Borse, Europa fiacca e Piazza Affari in rosso. Occhi puntati sui chip dopo le minacce cinesi - Affaritaliani.it

Economia

Borse, Europa fiacca e Piazza Affari in rosso. Occhi puntati sui chip dopo le minacce cinesi

A Piazza Affari sono contrastate e volatili le banche, mentre gli investitori si interrogano sul consolidamento in atto

Borsa, Europa fiacca e Piazza Affari in lieve rialzo. Occhi puntati sui chip dopo le minacce cinesi 

Borse europee deboli a metà giornata, in scia ai futures americani che preannunciano un avvio in calo per Wall Street. Dopo un'apertura contrastata gli indici del Vecchio Continente si sono indeboliti anche se non si stanno discostando molto dai massimi dell'anno (Francoforte dai massimi di sempre aggiornati ieri).

Parigi cede lo 0,78%, Francoforte lo 0,52%, Madrid lo 0,4%, Amsterdam lo 0,3% e Londra slo 0,17%. Milano va giù dello 0,36%, con lo spread in area 102 punti. Del resto la situazione internazionale è complessa, tra guerre dei dazi e conflitti e con le ultime indiscrezioni che parlano di un possibile attacco israeliano all'Iran.

A Piazza Affari sono contrastate e volatili le banche, mentre gli investitori si interrogano sul consolidamento in atto. Mps, dopo un tentativo di rialzo, è passato in ribasso (-1%), ampliando lo spread di valutazione con Mediobanca che invece sale dello 0,6%.

Sale Bper (+0,4%) con il mercato che si interroga a chi appartengano le azioni in mano a Jp Morgan per conto di terzi. Generali, nel giorno del cda chiamato ad approvare la trimestrale (che sarà diffusa domani), cede lo 0,75%. Vanno male le azioni del lusso, con Moncler giù dell'1,8%. Sono invece ben impostate le Leonardo (+1,4%), assieme al comparto della difesa nell'attesa sia lanciato un fondo per la sicurezza europea.

Sul mercato valutario, l’euro sale sul biglietto verde: vale 1,135 dollari (ieri in chiusura a 1,1257 dollari). La divisa si attesta inoltre a 162,97 yen (162,79), mentre il rapporto dollaro/yen è a 143,57 (144,63). Corre il petrolio anche sul timore di un attacco di Israele all'Iran: il wti, contratto di luglio, guadagna lo 0,9% attestandosi a 62,59 dollari al barile. Il gas naturale ad Amsterdam vale 37,6 euro al megawattora (+1,7%). L'oro è in rialzo: il future sale dello 0,86% a 3.312,75 dollari all'oncia. Infine il Bitcoin sale dell'1,2% a 106.320,9 dollari.