Parigi guadagna l'1,57% a 5.792,79 punti, Londra sale dell'1,62% a 6.588,53 punti, Francoforte avanza dell'1,64% a 14.012,82 punti. La migliore è Milano con il Ftse Mib a +1,82%. Wall Street in forte rialzo.
Le Borse europee chiudono in rally sulla scia di Wall Street. A New York gli indici corrono e salgono tutti sopra il 2%. In Europa l’ottimismo degli investitori è alimentato dalla buona performance dell’indice Ism manifatturiero, che a febbraio in Eurozona, Italia, Germania, Francia e Gran Bretagna si posiziona sui massimi da 3 anni. Anche Wall Street accelera dopo i dati dell'Isma manifatturiero Usa, che sale a 60,8 punti a febbraio, al top da 3 anni.
Sui mercati è tornata la calma dopo il ridimensionamento dei rendimenti dei Treasury, mentre il piano di aiuti anti-Covid da 1.900 miliardi messo a punto dall'amministrazione Biden per contrastare la pandemia e approvato dalla Camera dei Rappresentanti sostiene l'ottimismo sulla ripresa globale e fa salire i prezzi del petrolio. Sul fronte dei vaccini, buone notizie in arrivo con l'ok negli Usa al siero monodose Johnson&Johnson.
Milano vincitrice della giornata
Denaro sugli energetici e sui petroliferi in particolare grazie all’ulteriore recupero delle quotazioni del greggio (Eni +0,83%, Enel +1,31%). In evidenza gli industriali con Stellantis a +3,65% e Leonardo a +3,92% in vista della valorizzazione della controllata Drs. Bene anche Atlantia +3,80% di nuovo al centro dell’interesse del mercato dopo la nuova offerta arrivata dalla cordata Cdp-Blackstone-Macquaire per Aspi che il cda della holding della famiglia Benetton continua comunque a ritenere insufficiente. Tim ha chiuso con -0,33%. Infine, per quanto riguarda i finanziari, Unicredit +3,58%, Intesa Sanpaolo +1,22%, Generali +1,80%.
Piazza Affari ha chiuso in modo brillante la prima seduta settimanale, condotta sempre con una buona intonazione sin dalle primissime fasi. Il Ftse Mib finale ha segnato quota 23.264 punti (+1,82%), sui massimi di una giornata che ha beneficiato delle notizie macroeconomiche positive provenienti dalla Germania e dall’Asia, con questi ultimi dati che mostrano una ripartenza solida delle economie orientali, a partire da un 'big' come il Giappone.
Spread: finalmente sotto i 100 punti
Dopo esser arrivato ad un massimo di 101,6, chiude in calo sotto quota 100 lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi. Il differenziale si colloca a 99,4 punti. Il rendimento dei Buoni italiani è in ribasso e si attesta allo 0,658%, contro lo 0,762% segnato nell'ultima seduta della scorsa settimana.
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