Economia
Brancaccio (Ance): "Bene il piano casa, ma ora serve passare dalle parole ai fatti. Ci aspettiamo le prime risposte in Manovra"
La presidente Ance, Federica Brancaccio, al convegno Città nel futuro 2030-2050: “La tensione abitativa è un’emergenza economica e sociale. Ora servono azioni concrete, riforme e capitali privati”

La presidente Ance, Federica Brancaccio, apre i lavori della seconda giornata di 'Citta' nel futuro 2030-2050'
“Parlare di città non è solo un tema urbanistico ma riguarda tutta l’economia del Paese. Abbiamo una tensione abitativa fortissima su alcuni grandi centri urbani, dove c’è lavoro non c’è casa e viceversa. Ci sono intere aree del Paese che si stanno spopolando, una riduzione drastica di residenti nel Mezzogiorno e una concentrazione in alcune aree del Nord. Abbiamo accolto con grande favore l’annuncio di un Piano casa lanciato a fine agosto, ma bisogna ora passare alle azioni e ci auguriamo di trovare le prime risposte nella prossima legge di bilancio", ha dichiarato la presidente Ance, Federica Brancaccio, aprendo i lavori della seconda giornata di "Città nel futuro 2030-2050", in corso al Maxxi di Roma.
"C'è la questione giovani: servono studentati, servono residenze per gli anziani e case accessibili per la classe media, che in alcune realtà non ha nessuna possibilità di accedere a un alloggio, né in termini di locazione né di acquisto. È necessario quindi dare una risposta complessiva, di rigenerazione sociale, culturale, lavorativa, a un tema che non è solo italiano ma europeo. Per farlo occorre una governance chiara, riforme e fondi. In particolare dobbiamo riuscire a trovare strumenti innovativi per attrarre capitale privato, perché i fondi pubblici non possono bastare”, ha concluso Brancaccio.