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Economia
Carlo Cracco, la stella Michelin non lo salva dal profondo rosso. Numeri choc

Carlo Cracco, qualcosa non sta funzionando. Numeri allarmanti

La stella Michelin che s’è guadagnata il ristorante in Galleria di Milano aperto nel febbraio del 2018 non salva il suo fondatore, il noto chef Carlo Cracco, dal rosso. Qualche giorno fa, infatti, a Milano in corso Italia s’è tenuta l’assemblea dei soci della Felix srl, che detiene il locale milanese, interamente controllata dalla Cracco Investimenti di cui lo stesso Cracco è amministratore unico. La riunione è servita per approvare il bilancio 2022 chiuso con una perdita di 409mila euro, di poco inferiore a quella di 524mila euro del precedente esercizio, che è stata riportata a nuovo. In tal mondo il passivo accumulato in cinque anni di gestione è salito a oltre 4,6 milioni, a fronte di riserve per 4,8 milioni, tanto che il patrimonio netto s’è ulteriormente assottigliato a 246mila euro.

Il bilancio del ristorante milanese stellato di Cracco che pure ha evidenziato una crescita del fatturato anno su anno da 3,3 a 4,3 milioni, ha visto però anche i costi della produzione lievitare da 4 a 4,8 milioni. La Felix ha debiti complessivi per 7,3 milioni di cui 3,1 milioni verso fornitori e 3,8 milioni verso banche. Questi ultimi sono ciò che residua di un finanziamento di 6 milioni erogato nel 2018 da Banca Popolare di Sondrio, il cui rimborso della linea capitale fu sospeso – causa pandemia – dal marzo del 2020 a ottobre dell’anno dopo.

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