Carrefour verso la “mensa digitale”: pasti pronti direttamente in azienda - Affaritaliani.it

Economia

Carrefour verso la “mensa digitale”: pasti pronti direttamente in azienda

Quattrocentomila pasti serviti ogni mese e 17 milioni di ricavi nel 2018. Come scrive Pambianco, questi sono i numeri di Dejbox, società specializzata nella preparazione e consegna di pasti alle aziende prive di servizio mensa. Nei giorni scorsi l’azienda è stata acquisita per il 60% da Carrefour. Come riferisce Pambianco, con questa operazione, il colosso transalpino della grande distribuzione ha posto un ulteriore tassello nella costruzione di un piano di trasformazione, denominato Carrefour 2022, in chiave multichannel, puntando con decisione sul digital e riducendo la dipendenza dagli spazi commerciali tradizionali.

In precedenza, il gruppo da 58,9 miliardi di ricavi internazionali (dato dei primi nove mesi 2019) si era assicurato il controllo della società Quitoque, il cui modello di business è piuttosto simile a quello dell’americana Blue Apron: consegna a domicilio di meal kit. Sempre come riferisce Pambianco, il tutto è rafforzato da una partnership avviata due anni fa con Google, mirata al rafforzamento della sua presenza online.

La “mensa digitale” di Dejbox fornisce piatti freschi e cucinati, che vengono ordinati tramite app o web, con servizio garantito nelle principali città della Francia: tra queste compaiono Parigi, Bordeaux e Lione. Conta circa 300 addetti, di cui poco meno della metà si occupano delle funzioni di cucina e di consegna. I lavoratori, scrive Pambianco, possono procedere all’ordine pagando con buoni pasto. Le aziende naturalmente risparmiano i costi di gestione di un servizio mensa.

Il piano Carrefour 2022, conclude Pambianco, prevede una radicale trasformazione della struttura del gruppo, con una riduzione dei costi per 2,6 miliardi di euro su base annuale entro il 2020 e con un giro d’affari superiore ai 4 miliardi nelle vendite food tramite e-commerce. La riduzione prevista di aree vendita negli ipermercati è pari a 350mila metri quadrati; nel frattempo, aumenterà il numero dei minimarket negli spazi urbani, con 2.700 aperture entro la scadenza del piano. Carrefour ha già ceduto attività immobiliari non strategiche per 500 milioni di euro.