Confindustria in manovra, Assolombarda con Vacchi. Puglia con Boccia - Affaritaliani.it

Economia

Confindustria in manovra, Assolombarda con Vacchi. Puglia con Boccia

di Andrea Deugeni

Assolombarda, l'associazione territoriale più blasonata di Confindustria, è per Alberto Vacchi. Mentre Confindustria Puglia è per Vicenzo Boccia. Sono questi i principali risultati da segnalare nel complesso risiko dei voti che a fine marzo in Consiglio generale designeranno il successore di Giorgio Squinzi alla guida di Viale dell'Astronomia. Con una nota emessa al termine del Consiglio di Presidenza, l'associazione di via Pantano guidata da Gianfelice Rocca ha fatto sapere che sosterrà il numero uno di Unindustria Bologna, "un imprenditore del manifatturiero, capace di trainare lo sviluppo del Paese e che sa riconoscere nei grandi temi della modernizzazione delle relazioni industriali, dell'internazionalizzazione e dell'innovazione ad alto contenuto tecnologico gli strumenti indispensabili per rilanciare la produttività e la competitività delle imprese".

Il Consiglio Direttivo di Confindustria Puglia, invece, "ha deliberato di appoggiare la candidatura dell'industriale Vincenzo Boccia", preferito perché portavoce di valori come "identità, meritocrazia, leadership, responsabilità sociale, etica di impresa" e che certamente saprà esprimere e rappresentare al meglio, grazie anche alla sua riconosciuta esperienza, la voce di tutti gli imprenditori in un momento così delicato e decisivo per la Confindustria".

Sempre oggi, gli occhi, poi, sono stati puntati anche sulla riunione convocata a Bologna del presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Maurizio Marchesini, incontro che aveva il fine di ricompattare le territoriali della regione: i presidenti con "unanime convergenza" si sono espressi a sostegno del bolognese Vacchi ma è un via libera che, ora, deve passare per la contro-prova del voto degli organi direttivi nelle singole associazioni che non si sono ancora espresse. Sulla carta, stando a quanto risulta, in Emilia-Romagna il fronte è diviso: la posizione espressa oggi è "unanime" (c'erano i presidenti delle associazioni territoriali, Ance regionale e Confindustria Ceramica) ma la stessa Confindustria Emilia-Romagna ha precisato che alcune delle territoriali dovranno riunirsi e far esprimere i loro organi direttivi prima di poter esprimere la loro posizione alla commissione dei saggi.

Vacchi era presente, unico dei quattro candidati (oltre a Boccia, gli altri sono il presidente di Manifatture sigaro toscano, Aurelio Regina e il presidente dell'Associazione degli Industriali di Brescia, Marco Bonometti che ha spaccato la Lombardia): il numero uno di Unindustria Bologna, appoggiato da Montezemolo e da Rocca, si è confrontato su alcune "linee guida" della sua candidatura. Ha già in tasca il si' di Bologna e Ferrara ma deve attendere il voto finale degli organi al vertice delle associazioni di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Confindustria Romagna (Ravenna, Rimini e Forlì).

Intanto, i tre saggi sorteggiati dal Consiglio generale di Confindustria avvieranno domani le consultazioni con la base associativa per l'elezione del nuovo presidente degli industriali. La prima tappa è Milano nella sede di Assolombarda. Mercoledi' 24 i saggi si sposteranno nella sede di Confindustria a Roma. Il 3 marzo saranno a Torino presso l'Unione industriali, l'8 marzo di nuovo a Milano, sempre in Assolombarda, mentre il 9 andranno a Verona. Le consultazioni si chiuderanno l'11 marzo all'Unione industriale di Napoli. Infine, Roberto Zuccato, Giuseppe Bono e Stefano Pan rispettivamente presidenti di Confindustria Veneto, Confindustria Friuli Venezia Giulia e di Confindustria Trentino Alto Adige hanno ribadito quanto sostenuto a metà gennaio e cioè che "l'obiettivo è, e rimane, quello di convergere su un unico nome da sostenere". Dopo il match di confronto all'americana di venerdì a Torino fra i quattro candidati, si replicherà il 29 a Padova per il Nordest.