Economia
Coronavirus e ristorazione, le norme tecniche dell'Iss
Il Comitato tecnico scientifico, istituito presso la Protezione civile, ha approvato due documenti tecnici sul settore della ristorazione
Coronavirus e ristorazione, le norme tecniche approvate dal comitato scientifico. Addio a buffet, menù cartacei e saliere. Obbligo di mascherine, plexiglass e distanziamento. La nuova vita dei locali e dei ristoranti
Il Comitato tecnico scientifico, istituito presso la Protezione civile, ha approvato due documenti tecnici sul settore della ristorazione realizzati da Inail in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità
Le pubblicazioni si articolano in due parti: la prima dedicata all’analisi di scenario dei settori di riferimento e la seconda alle ipotesi di misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione.
Con riferimento al settore della ristorazione, si raccomanda, tra le altre cose, di rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilità di adottare altre misure organizzative, come per esempio le barriere divisorie. La prenotazione obbligatoria viene indicata come ulteriore strumento di prevenzione, utile anche per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal locale.
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Coronavirus e ristorazione - Fase 2: Nei ristoranti no ai buffet e al menù cartaceo
Addio al buffet, o al tradizionale menu'. E' una delle indicazioni, per limitare al massimo il rischio di contagio, date al settore della ristorazione da un documento Inail che li ha realizzati in collaborazione con l'Istituto superiore di sanita' (Iss). Vanno eliminati modalità di servizio a buffet o similari. Al fine di mitigare i rischi connessi con il contatto da superfici, "è opportuno utilizzare format di presentazione del menù alternativi rispetto ai tradizionali (ad esempio menù scritti su lavagne, consultabili via app e siti, menù delgiorno stampati su fogli monouso)".
I clienti dovranno indossare la mascherina in attività propedeutiche o successive al pasto al tavolo (esempio pagamento cassa, spostamenti, utilizzo servizi igienici). È poi opportuno privilegiare i pagamenti elettronici con contactless e possibilità di barriere separatorie nella zona cassa, ove sia necessaria. È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per clienti e personale anche inpiù punti in sala e, in particolare, per l’accesso ai servizi igienici che dovranno essere igienizzati frequentemente. Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di igienizzazione, rispetto alle superfici evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, acetiere, etc.).
Coronavirus e ristorazione - Fase 2: Camerieri e cuochi dovranno avere sempre le mascherine
I guanti, si legge nel documento, "sono comunque sempre da utilizzare durante le attività di igienizzazione poste in essere al termine di ogni servizio al tavolo". Va, comunque, ribadita la necessità di una corretta e frequente igiene delle mani, anche attraverso la messa a disposizione in punti facilmente accessibili dei locali di apposti dispenser con soluzione idroalcolica. Per quanto concerne il personale eventualmente dedicato ad attività amministrative, in presenza di spazi comuni con impossibilità di mantenimento del distanziamento di un metro, è necessario indossare la mascherina chirurgica; allo stesso modo, il personale addetto alla cassa dovrà indossare la mascherina chirurgica prevedendo altresì barriere di separazione (ad es., separatore in plexiglass). Particolare attenzione dovrà essere posta ai locali spogliatoi ed ai servizi igienici, in particolare prevedendo un’adeguata attività di pulizia degli stessi. L’areazione dei locali è di particolare importanza favorendo sempre ove possibile il ricambio di aria naturale tramite porte e finestre.
Camerieri e cuochi dovranno indossare sempre le mascherine e guanti in nitrile ogni volta che è possibile. E' una delle indicazioni per limitare al massimo il rischio di contagio, date al settore della ristorazione da un documento Inail che li ha realizzati in collaborazione con l'Istituto superiore di sanita' (Iss). In particolare per il personale di cucina, in condivisione di spazi confinati, va indossata la mascherina chirurgica; dovranno essere utilizzati guanti in nitrile in tutte le attività in cui ciò sia possibile. Per il personale addetto al servizio ai tavoli è necessario l’uso della mascherina chirurgica per tutto il turno di lavoro e ove possibile, l’utilizzo dei guanti in nitrile.