Economia
Coronavirus, la Fed prova a stoppare il virus. Le Borse Ue riducono i guadagni

La Federal Reserve corre in aiuto della manifattura americana tagliando i tassi d'interesse di mezzo punto, all'1-1,25%, per cercare di sostenere l'economia, in un momento in cui ci sono timori globali per la diffusione del coronavirus. Si tratta del primo taglio deciso (all'unanimità) al di fuori delle riunioni programmate dalla Fed dalla crisi finanziaria del 2008.
Jerome Powell ruba così la scena ai ministri del G7 e a sorpresa annuncia un taglio dei tassi, provando senza successo a dare la scossa ai mercati. In una giornata di forti fibrillazioni, le Borse europee riescono comunque a chiudere in territorio positivo, mentre Wall Street non sembra accontentarsi della Fed e perde terreno dopo una fiammata iniziale (all'indomani però di uno storico +5% che per molti analisti "incorpora" il taglio di oggi).
E questo nonostante gli impegni dei Paesi del G7 per rispondere all'emergenza del nuovo coronavirus avessero già ampiamente deluso i mercati: nel comunicato finale, infatti, si parla dell'uso di "tutti gli strumenti" necessari per rispondere al rischio di una recessione globale, compreso il ricorso a strumenti fiscali, ma mancano riferimenti a misure immediate e concrete già pronte a diventare efficaci. Francoforte a 11.978,00 punti guadagna l'1,01% mentre il Cac 40 di Parigi, a 5.393,17 punti, l'1,12%. Londra, a 6.720,30 punti, avanza dello 0,98%.
A pesare su Wall Street è anche la vaghezza del comunicato rilasciato dai ministri finanziari e i banchieri centrali del G7 alla fine del summit in teleconferenza. Nel documento, i membri delle prime sette economie del mondo hanno promesso un generico impegno alla collaborazione senza però fornire indicazioni su interventi specifici in materia di fisco e politica monetaria. I listini americani avevano guadagnato tra il 4 e il 5% nella seduta di lunedì grazie a un rally nel finale dopo che diverse banche centrali e istituzioni internazionali hanno dato la loro disponibilità ad intervenire per limare l'impatto del coronavirus. Rally che dunque scontava la mossa anche della Fed.
"Il coronavirus avrà un impatto duraturo sull'economia americana ma la Federal Reserve è pronta ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione e ad agire in modo appropriato per mitigare l'impatto del coronavirus sull'attività", ha spiegato Powell, in una conferenza stampa dopo la sforbiciata al costo del denaro. "La Fed continuerà a monitorare la situazione da vicino e a usare gli strumenti appropriati", ha aggiunto il numero uno della banca centrale Usa. Powell ha notato che c'e' molta incertezza sull'ampiezza e la durata degli effetti del coronavirus e che il taglio non risolverà tutti i problemi provocati dall'epidemia.
A chi gli chiedeva della situazione internazionale e del comunicato rilasciato dal G7 in precedenza, Powell ha notato che "spetta ai singoli Paesi agire", anche se "è possibile che ci sarà un coordinamento piu' formale tra i Paesi del G7". La Fed, comunque, "non vede finora molti disagi per l'economia" e "i mercati finanziari stanno funzionando in modo ordinato", ha aggiunto il numero uno della banca centrale Usa.
A Piazza Affari, nel comparto del credito, nonostante il forte calo dello spread a 162 punti (il rendimento è tornato sotto l'1%), hanno perso terreno anche Mediobanca (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-0,8%) e Ubi Banca (-0,48%). Perde terreno anche il titolo Telecom Italia (-1,7%) in attesa, oltre che dei conti dell'ultimo trimestre, anche della conclusione del procedimento Antitrust per abuso di posizione dominante nel mercato della fibra. Gli acquisti invece hanno premiato Amplifon (+3,6%), Snam (+2,4%) e Finecobank (+2,2%).
Le vendite su Banco Bpm, invece, il titolo peggiore della seduta, sono scattate nel giorno della comunicazione dei target al 2023 in cui l'istituto guidato da Giuseppe Castagna prevede di raggiungere un utile di 770 milioni e di distribuire oltre 800 milioni di dividendi tra 2020 e 2023 con un payout medio maggiore o uguale al 40%. Target che, almeno per ora, non sembrano convincere il mercato. Dubbi che riguardano anche la "tenuta" del nuovo piano che, secondo la banca, e' confermato anche 'in ipotesi di scenario negativo al 2020', ovvero con un Pil italiano 2020 in discesa dello 0,1% (previsione che, secondo gli analisti, potrebbe apparire perfino ottimistica a fronte degli ultimi sviluppi della diffusione del coronavirus).