Profitti per 62 milioni per il Credito Emiliano di Nazzareno Gregori, utile trimestrale in crescita del 52,3% rispetto al primo trimestre dell'anno scorso sostenuto dall'aumento dei ricavi e dal calo delle rettifiche. Il risultato sconta i costi one-off di 6 milioni dell'integrazione con la Cassa di Risparmio di Cento recentemente acquisita, e contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà per 14,8 milioni.
Tra le componenti dei ricavi, le commissioni nette salgono del 7,4% a 154,7 milioni e il risultato del trading del 46,4% a 40,7 milioni. Bene la crescita dei prestiti quattro volte superiore alla media di sistema (13,2% Credem contro il 3% del sistema bancario).
Sul fronte della qualità del credito, lo stock dei crediti problematici lordi ammonta, a fine trimestre, a 854,2 milioni, in calo del 17% su anno, con Npl ratio lordo, che si riduce ulteriormente, al 2,8%, "a fronte di una media delle banche significative italiane di 4,13%", sottolinea l'istituto.
Le rettifiche nette di valore su crediti scendono del 77% a a 3,7 milioni, con un costo del credito di 5 punti base. Il Cet 1 a livello di gruppo bancario è al 15,6%, quello di vigilanza al 14%.
"Crediamo che il momento che stiamo vivendo richieda azioni più che mai concrete che esprimano vicinanza alle reali esigenze di famiglie ed imprese ed è su questo che stiamo focalizzando la nostra attività. Anche i risultati dei primi mesi dell'anno evidenziano come il gruppo stia contribuendo, con una significativa crescita dei prestiti personali, del credito al consumo e dei finanziamenti alle imprese, a sostenere i consumi e gli investimenti nel Paese", ha spiegato il direttore generale di Credem Gregori.
"Sarà inoltre fondamentale, grazie alle competenze dei consulenti del gruppo, continuare ad affiancare i clienti in una sana e virtuosa gestione dei propri risparmi in uno scenario di tassi negativi, anche verso investimenti a supporto dell'economia reale per favorire la ripresa economica e lo sviluppo di politiche di crescita più sostenibili. In un tale contesto crediamo fortemente nel valore della tecnologia e dell'innovazione, sulle quali abbiamo molto puntato in passato e su cui continueremo ad investire, affiancate dalla componente umana del rapporto con i clienti, aspetto che è stato particolarmente determinante negli ultimi mesi e svilupperemo con forza, con assunzioni e formazione continua", ha concluso Gregori.
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