Se possiedi criptovalute, devi sapere cosa stanno pianificando Italia, Francia e Austria. Cambia tutto per le piattaforme - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 13:51

Se possiedi criptovalute, devi sapere cosa stanno pianificando Italia, Francia e Austria. Cambia tutto per le piattaforme

Le tre autorità di vigilanza avanzano quattro proposte di miglioramento del regolamento Mica. Ecco tutti i dettagli

di Filippo Santi

Criptovalute, Consob, Amf e Fma chiedono quadro normativo più solido

Le autorità di vigilanza italiana, francese e austriaca chiedono un quadro normativo europeo più solido per i mercati delle cripto-attività. Sulla base dell’esperienza acquisita nei primi mesi di attuazione del regolamento Mica (in vigore dal 30 dicembre 2024), le tre autorità (l’italiana Consob, la francese Amf e l’austriaca Fma) avanzano proposte per garantire una vigilanza più efficace sui mercati delle cripto-attività. Lo fanno sapere in una nota congiunta le tre autorità.

I primi mesi di applicazione del regolamento hanno messo in evidenza notevoli differenze nel modo in cui i mercati delle cripto-attività sono supervisionati dalle autorità nazionali. Queste difformità evidenziano la necessità di rafforzare rapidamente l'architettura di vigilanza per garantire il corretto funzionamento del mercato interno europeo.

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In caso contrario, le autorità nazionali che ospitano operatori di mercato autorizzati da un'altra autorità potrebbero essere costrette a ricorrere alle misure precauzionali previste dal regolamento al fine di prevenire qualsiasi rischio per gli investitori nazionali. Inoltre, alcune disposizioni non forniscono una protezione sufficiente contro i rischi specifici del settore, quali i rischi cyber, o tutele adeguate nei casi in cui gli intermediari europei accedano a piattaforme situate al di fuori dell'Unione europea.

Situazioni che rischiano di compromettere la tutela degli investitori e, in questo modo, mettere anche a repentaglio la competitività degli operatori di mercato europei. Al fine di garantire un'applicazione coerente ed efficace del regolamento Mica, Consob, Amf e Fma propongono una serie di modifiche mirate, anche al fine di allinearsi ulteriormente alle raccomandazioni formulate sulla stessa materia dal Financial Stability Board e dall'Organizzazione internazionale delle commissioni di vigilanza sui valori mobiliari (Iosco) nel luglio e nel novembre 2023.

Nel dettaglio, Consob, Amf e Fma hanno presentato quattro proposte di miglioramento. Tali proposte, che non sono esaustive rispetto alle questioni sollevate dall'applicazione dell'attuale regolamento Mica, ad esempio per quanto riguarda le cosiddette "stablecoin", includono: la vigilanza diretta da parte dell'Esma dei principali fornitori di servizi di cripto-asset, per garantire un'applicazione uniforme delle norme e quindi una vigilanza più efficace.

In questo modo si eviterebbero scelte opportunistiche in merito al Paese dove ottenere l’autorizzazione e potrebbero inoltre essere contenuti i costi di vigilanza. Il rafforzamento delle norme per le piattaforme che operano al di fuori dell'Unione Europea ma che si rivolgono agli investitori europei: Consob, Amf e Fma evidenziano come alcune piattaforme con sede al di fuori dell'Unione europea raggiungano gli investitori europei attraverso intermediari che hanno lo status di fornitori di servizi di cripto-asset.

Le tre autorità propongono quindi che qualsiasi intermediario che esegue ordini su cripto-asset lo faccia su una piattaforma conforme alle disposizioni del Regolamento Mica o di normative equivalenti. Una migliore supervisione delle piattaforme per limitare i cyber risk: dato l'elevato livello di rischio informatico attuale, Consob, Amf e Fma sottolineano l'importanza per gli operatori di mercato di sottoporsi a una verifica indipendente della sicurezza dei propri sistemi informatici prima del rilascio dell'autorizzazione Mica e del suo rinnovo periodico.

Tale verifica riguarderebbe la protezione degli asset, la resilienza agli attacchi informatici e la gestione degli incidenti. Una misura di questo genere garantirebbe una maggiore sicurezza per i mercati delle cripto-attività e rafforzerebbe la fiducia degli investitori.

Il chiarimento del processo di esame dei white paper e possibile creazione di un punto di accesso unico per la presentazione e la gestione delle offerte di token (escluse le stablecoin): questa proposta mira ad aggiungere certezza giuridica alla fase di analisi dei white paper, promuovendo allo stesso tempo un'ulteriore centralizzazione della presentazione delle offerte, in relazione alla portata paneuropea della maggior parte delle stesse.