Open Fiber, l’AD Giuseppe Gola e il CdA in visita a Pitigliano: laboratorio a cielo aperto della rete FTTH - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 14:40

Open Fiber, l’AD Giuseppe Gola e il CdA in visita a Pitigliano: laboratorio a cielo aperto della rete FTTH

Gola (Open Fiber): “Il messaggio è che possibile superare il digital divide e portare servizi avanzati anche nei comuni più piccoli, creando un futuro più connesso e smart per tutti”

di Federica Toscano

Open Fiber, l’AD Gola e il CdA in visita a Pitigliano: switch-off dal rame e soluzioni digitali che fanno del borgo un modello per l’Italia

Prosegue il percorso nei territori in transizione verso l’adozione della rete ultraveloce in tecnologia FTTH, in un contesto europeo e globale che spinge sempre più verso la diffusione della fibra ottica per garantire connessioni ad alta velocità, in particolare ai cittadini delle aree rurali più isolate. È una sfida quotidiana che Open Fiber affronta con determinazione, in qualità di principale operatore FTTH in Italia e tra i leader in Europa, avendo già connesso 16,7 milioni di unità immobiliari in 240 città e 5.800 comuni.

Uno di questi comuni è Pitigliano, che negli anni è diventato laboratorio a cielo aperto della banda ultra larga con tecnologia Fiber to the home (la fibra fino a casa) ed è simbolo dell’impegno verso un futuro digitale sostenibile e a misura di uomo.Grazie a un’infrastruttura di oltre 22,5 km, realizzata con il 70% di riutilizzo delle reti esistenti, Open Fiber ha garantito la copertura del 94% delle unità immobiliari del territorio, connettendo anche edifici pubblici strategici come scuole, sedi istituzionali e forze dell’ordine.

Pitigliano è tra i cinque comuni italiani scelti per la fase pilota dello switch-off dal rame alla fibra, con una penetrazione FTTH del 35% tra le famiglie residenti, ben al di sopra della media nazionale. Questo rende il borgo un esempio virtuoso di digitalizzazione nei piccoli centri. Il progetto si caratterizza per una campagna di comunicazione capillare che ha coinvolto i cittadini con attività porta a porta, eventi pubblici, affissioni e presidi sul territorio. Per favorire l’adozione della nuova tecnologia, sono stati distribuiti voucher da 100 euro ai clienti e contributi da 150 euro agli operatori di telecomunicazioni.

Pitigliano diventa così un vero laboratorio a cielo aperto, dove sono state introdotte soluzioni innovative come l’illuminazione pubblica intelligente, il monitoraggio ambientale e acustico, il fiber sensing per rilevare frane e traffico, il Digital Twin per la pianificazione urbana e la piattaforma VERA per l’analisi dei dati IoT. L’app “Borgo Digitale” e i totem informativi arricchiscono l’esperienza di residenti e turisti, offrendo un’interazione più immediata con i servizi del territorio.

Nelle giornate di giovedì 11 e venerdì 12 settembre, Pitigliano ha ospitato l'Amministratore Delegato Giuseppe Gola e tutto il Consiglio di Amministrazione di Open Fiber, che ha visitato cantieri e progetti in corso nella Maremma. Oltre al borgo, che partecipa al progetto “100% Fibra Vera” per lo switch-off completo dal rame alla fibra, i membri del board hanno fatto tappa in altri cantieri toscani, dove si lavora quotidianamente per garantire la connessione ultraveloce a cittadini e imprese.

L’azienda ha portato nel Paese una copertura della rete in fibra ottica che ormai è nella media europea, ma questa che è una vera e propria autostrada digitale del futuro deve essere percorsa da sempre più cittadini. La sfida è quella di lavorare per favorire il take up, cioè l’adozione concreta della connettività che viaggia sull’infrastruttura di Open Fiber, la più performante, veloce e sicura, così come indicato dalla roadmap dell'Unione Europea, che fissa al 2030 la data di abbandono totale del rame.

Pitigliano è un borgo straordinario che rappresenta un modello virtuoso per la digitalizzazione dei piccoli centri in Italia. Questo progetto dimostra che la connettività ultraveloce è il motore per la crescita sostenibile e l'inclusione digitale. Il messaggio è che possibile superare il digital divide e portare servizi avanzati anche nei comuni più piccoli, creando un futuro più connesso e smart per tutti. Per concretizzare la trasformazione digitale in tutto il Paese è fondamentale spingere sull'adozione della rete in fibra ottica le cui performance sono imparagonabili alle vecchie reti in rame o misto rame”, ha affermato  l’Amministratore Delegato di Open Fiber, Giuseppe Gola.

Il progetto “Laboratorio a Cielo Aperto” di Open Fiber punta a trasformare i centri abitati in villaggi digitali, connessi, sostenibili e inclusivi, grazie alla rete in fibra ottica che funge da vera “autostrada digitale”. L’infrastruttura abilita servizi intelligenti basati sulla raccolta e sull’elaborazione locale dei dati tramite edge computing, rendendo più rapidi e reattivi sistemi come l’illuminazione pubblica dinamica. La fibra raggiunge ogni stanza grazie alla tecnologia FTTR, garantendo connessioni stabili, mentre sensori diffusi monitorano traffico, qualità dell’aria e rischi naturali per una gestione più sicura ed efficiente.

Per progettare e gestire al meglio la rete, Open Fiber utilizza Real City, piattaforma basata su Digital Twin che ricrea in 3D il territorio. Questa replica virtuale consente di ridurre errori, tempi e costi di progettazione, limitando i sopralluoghi e creando inventari precisi delle infrastrutture. Una volta realizzato, il modello digitale può essere usato anche per pianificazione urbana, manutenzione e comunicazione.

A coordinare il tutto è V-ERA (Village – Eco Rural And Smart), la piattaforma che raccoglie e analizza i dati del territorio in tempo reale, sfruttando IoT e intelligenza artificiale. V-ERA ottimizza illuminazione e consumi, monitora parametri ambientali, gestisce traffico e videosorveglianza, supporta la ricarica dei veicoli elettrici e grazie all’analisi predittiva anticipa possibili criticità, rendendo il villaggio digitale più efficiente e vivibile.

Questo approccio integrato dimostra come la fibra ottica non sia solo una connessione veloce, ma il motore di un ecosistema innovativo capace di migliorare la qualità della vita e di offrire un modello replicabile per le comunità di domani.