Il cuneo fiscale cresce al 47,8%. Italia sesta tra i Paesi Ocse
Il cuneo fiscale complessivo in Italia è pari al 47,8% della retribuzione lorda per un lavoratore medio single e senza figli. E' quanto emerge dal rapporto dell'Ocse 'Taxing Wages'. In cima alla classifica altri cinque paesi europei: Belgio (55,8%), Germania (49,3%), Austria (49,1%), Ungheria (49%) e Francia (48,9%), a fronte di una media Ocse del 35,9%. Il paese dell'Ocse con il cuneo fiscale piu' basso dell'area e' invece il Cile, con il 7%.
Seguono, con un deciso distacco, Nuova Zelanda (16,9%), Messico (19,2%) e Israele (20,7%). I dati sono relativi al 2013, anno nel quale il cuneo fiscale in Italia e' cresciuto rispetto all'anno prima di 0,08 punti percentuali, tutti legati all'aumento della tassa sui redditi. I maggiori aumenti del cuneo fiscale nel 2013 sono stati registrati in Portogallo (+3,54% rispetto all'anno precedente), Slovacchia e Usa (+1,51% in entrambi i casi). Le flessioni maggiori sono invece avvenute in Olanda (-1,78%), Grecia (-1,35%) e Francia (-1,20%).
In senso assoluto, il Paese dell'Eurozona con i salari lordi piu' alti e' il Lussemburgo, con una media di 52.902 euro all'anno nel 2013. E' quanto emerge dal rapporto 'Taxing wages' dell'Ocse. Seguono, tutti sopra i 40 mila euro, olandesi, belgi, tedeschi, finlandesi e austriaci. L'Italia, con una retribuzione media annua lorda di 2.704 euro, si trova in nona posizionea, preceduta da Francia e Irlanda e seguita da Spagna e Grecia. In fondo alla lista, con retribuzioni annue inferiori ai 20 mila euro lordi, Slovenia, Portogallo, Estonia e, fanalino di coda, la Slovacchia con 10.015 euro lordi all'anno in media per lavoratore.