Dazi, prove di pace Usa-Cina e trattative in Svizzera. "Le divergenze con Pechino non sono così grandi" - Affaritaliani.it

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Dazi, prove di pace Usa-Cina e trattative in Svizzera. "Le divergenze con Pechino non sono così grandi"

A Ginevra i colloqui a porte chiuse fra delegati statunitensi e cinesi sui dazi commerciali

di Redazione

Dazi, prove di pace Usa-Cina e trattative in Svizzera. "Le divergenze con Pechino non sono così grandi"

Oggi sono ripresi a Ginevra i colloqui a porte chiuse fra delegati statunitensi e cinesi sui dazi commerciali, avviati ieri. Partecipano, fra gli altri, il segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, il rappresentante commerciale statunitense, Jamieson Greer, e il vicepremier cinese, He Lifeng. Lo riporta l'agenzia di stampa svizzera Swiss Keystone-Ats, che cita fonti vicine ai negoziati. Nel frattempo Miao Deyu, assistente del ministro degli Esteri cinese, ha ribadito la posizione ufficiale di Pechino sul tema, secondo cui l'approccio Usa "sacrifica gli interessi legittimi dei Paesi di tutto il mondo a favore degli interessi egemonici".

La posizione di Pechino 

La Cina "si oppone all'imposizione dei 'dazi reciproci' e ha adottato energiche misure legali per contrastarli con fermezza", puntando a tutelare "con fermezza" i propri interessi di sviluppo e favorire "l'equità e la giustizia internazionali, e l'ordine commerciale internazionale". Miao ha espresso le sue valutazioni in un briefing con i media a Pechino in vista della quarta riunione ministeriale del Forum Cina-Celac (Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici) in programma a Pechino il 13 maggio, al quale parteciperà il presidente Xi Jinping con un discorso alla cerimonia d'apertura. L'iniziativa è l'ultimo sforzo diplomatico del Dragone per rafforzare i legami coi suoi partner nel mezzo dello scontro con gli Usa. "Siamo disposti a rafforzare la comunicazione e il coordinamento con i Paesi latinoamericani per sostenere congiuntamente il multilateralismo e il sistema commerciale multilaterale", ha assicurato il diplomatico sul punto.

La riunione adotterà due documenti finali: la Dichiarazione di Pechino, che dimostrerà "la ferma determinazione della Cina e dei Paesi latinoamericani a perseguire la pace, lo sviluppo e la cooperazione", e un piano d'azione congiunto 2025-27. Quest'ultimo è dedicato alle misure specifiche per la cooperazione in settori quali innovazione tecnologica, finanza, commercio, investimenti, infrastrutture, agricoltura, sviluppo energetico e per la costruzione congiunta della Belt and Road Initiative (Bri), la Nuova Via della Seta lanciata nel 2013 da Xi.

La posizione Usa 

"Abbiamo compiuto sostanziali progressi" nelle trattative con la Cina. Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Le divergenze fra Stati Uniti e Cina "non sono così grandi". Lo ha detto il rappresentante per il commercio americano Jamieson Greer al termine della due giorni di trattative a Ginevra, che ha descritto come "molto costruttive". 

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