Economia
Deutsche Bank silura il Ceo Cryan. La Borsa premia la staffetta con Sewing
Rivoluzione lampo ai vertici di Deutsche Bank. Dopo settimane in cui indiscrezioni e smentite si sono rincorse, e' arrivata la notizia ufficiale della sostituzione di John Cryan con Christian Sewing, capo senior della divisione di banca retail, alla guida della banca. La borsa ha subito festeggiato, con il titolo di Db che ha aperto a +4,4%. La piu' grande banca tedesca ha dovuto affrontare anni di continue perdite e, proprio per questo, ha nominato un manager esecutivo con competenze non solo nel retail banking, ma anche nella revisione contabile e nel controllo dei rischi.
Cryan lascera' l'istituto alla fine del mese e la sostituzione, approvata ieri dal consiglio di sorveglianza, e' valida da subito. Sewing, 47 anni, ne ha trascorsi oltre 25 nella banca, iniziando la sua carriera come banker apprendista e approdando al board di manager tre anni fa. Ha ricoperto incarichi senior nel controllo dei rischi e nella revisione contabile a Londra, Tokyo e Toronto.
L'addio di Cryan potrebbe avvicinare Db, a detta di investitori e manager esecutivi, a una fusione con un'altra banca europea, probabilmente in Germania. Una eventualita' di questo tipo e' stata a lungo discussa. Deutsche Bank potrebbe, inoltre, diventare una banca di piu' basso profilo, dopo essere stata una delle ultime in Europa a voler competere con i colossi del trading e degli investimenti statunitensi.
Deutsche Bank ha operazioni di trading di vasta portata e una presenza significativa nel business del reddito fisso e dei derivati ed e' piu' esposta a questi segmenti rispetto alle concorrenti europee. Ma i regolatori della Bce e quelli statunitensi hanno incominciato ad essere preoccupati da queste dimensioni e dalla posizione finanziaria della banca, sempre piu' debole.
Gli investitori e gli ex dipendenti si aspettano che Deutsche Bank ridimensioni ulteriormente la sua attivita' di trading, sulla scia di quelle che, a detta di persone vicine all'istituto, sono le pressioni dei regolatori bancari Usa e Ue in questo senso. I regolatori, sempre a detta delle stesse fonti, hanno raccolto la preoccupazione di altre banche che fanno trading con Deutsche Bank, secondo le quali, nonostante il "cuscinetto" di capitale di quest'ultima sia stabile in seguito all'ultimo aumento di capitale, un grande shock di mercato, una sanzione legale inattesa o un'altra crisi finanziaria potrebbero minare la fiducia del mercato nei confronti della banca. Gli investitori sono in allarme per il calo del 29% del valore del titolo di Deutsche Bank quest'anno a 11,35 euro.
L'azione ha perso oltre la meta' del suo valore in meno di 3 anni. Sewing ha detto di riconoscere che la banca dovra' affrontare una grande sfida per invertire la rotta, ma ha sottolineato che i nuovi vertici non accetteranno che si manchino gli obiettivi. "Dobbiamo ritrovare il nostro appetito per il business, alzare l'asticella e migliorare in tutte le divisioni", ha detto il nuovo ceo nel suo primo giorno di lavoro alla guida della banca. Gli intoppi relativi ai costi, come quelli che si sono visti nel quarto trimestre dello scorso anno, "non devono ripetersi", ha aggiunto Sewing, il quale ha detto che i costi rettificati non dovranno superare quest'anno i 23 miliardi di euro.
Il ceo ha anche aggiunto che la banca sottoporra' a revisione i suoi processi interni, al fine di eliminare burocrazia e duplicazioni, e che riconfigurera' la divisione di corporate and investment banking. Tornando ai cambiamenti al vertice, Marcus Schenck, nominato co-presidente della banca con Sewing lo scorso anno e ritenuto papabile successore di Cryan, lascera' Deutsche Bank il mese prossimo. Garth Ritchie rimarra' l'unico a supervisionare la divisione di banca di investimenti.
Paul Achleitner, chairman di Deutsche Bank, ha detto ai manager esecutivi e agli investitori che la banca ha la strategia giusta, ma non ha saputo metterla in atto nel migliore dei modi, aggiungendo che il mercato tende a travisare la banca. Una fonte vicina al dossier ha, pero', detto che il messaggio non e' stato convincente. "Achleitner dovra' spiegare questa decisione di nominare un nuovo ceo con maggior precisione, dal momento che Cryan era un suo uomo", ha detto Hans-Christoph Hirt, capo di Hermes Eos. La scorsa settimana, gli analisti bancari hanno espresso il loro disaccordo con le parole di Achleitner relative alla strategia di Deutsche Bank.
Deutsche Bank ha chiuso il bilancio 2017 in rosso per il terzo anno di fila, registrando un risultato netto negativo per 512 milioni di euro a causa degli effetti fiscali, del calo dei ricavi e dei costi di ristrutturazione. Nel solo quarto trimestre il rosso e' salito a 2,18 miliardi, a causa di 1,4 miliardi di euro di oneri legati alla riforma fiscale Usa, rispetto agli 1,89 miliardi dello stesso periodo 2016. Senza di questi il 2017 si sarebbe chiuso in utile per 900 milioni.
Il problema, pero', e' che i ricavi complessivi degli ultimi tre mesi dello scorso anno sono scesi del 19% a 5,71 miliardi, mentre gli analisti si aspettavano 6,17 miliardi, per via del risultato delle attivita' di corporate e investment bank, le cui entrate sono diminuite del 16% a 2,73 miliardi. I ricavi da trading hanno registrato un -27% a 886 milioni. Nell'intero esercizio 2017 i ricavi sono diminuiti del 12% a 26,4 miliardi, con tutte le divisioni in calo. Il capital ratio e', pero', salito al 14% a fine esercizio, in aumento rispetto al 13,8% toccato al termine del terzo trimestre 2017.