Renzi: più 130mila posti di lavoro nel 2014, bene ma non basta
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Più 130 mila posti di lavoro nel 2014, bene ma non basta. Ora al lavoro per i provvedimenti su scuola e banda ultra larga". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dopo la pubblicazione dei dati Istat sull'occupazione.
Disoccupazione in leggero calo a gennaio, è finalmente arrivata l'inversione di tendenza? "L'auspicio è quello. Sicuramente è un segnale che ci incoraggia. Ed è un segnale che ci dice di andare avanti con il processo di riforme", afferma ad Affaritaliani.it il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova. "Dobbiamo coltivare questa sensazione di fiducia che si avverte nel Paese e nel mondo delle imprese. Ma per creare ancora più corpose opportunità di lavoro bisogna proseguire con il processo di riforme e bisogna irrobustire l'operazione di innovazione e di investimenti sul processo produttivo". Secondo il sottosegretario Bellanova, questo dato "sicuramente è un effetto positivo del Jobs Act. E se non disperdiamo ma invece rafforziamo il sentimento di fiducia con il processo di riforma e con gli altri decreti attuativi che invieremo alle Camere, puntando sulla positività e sulla fiducia, sono convinta che nei prossimi mesi avremo risultati ancora più significativi dal Jobs Act in termini di aumento dell'occupazione". E infine: "Ricordo che da oggi le imprese italiane possono assumere con una scelta rivoluzionaria: il contratto a tempo indeterminato costa meno del lavoro precario".
LA CAUTELA DI SQUINZI - "E' troppo presto per parlare di ripresa. Un mese non basta e non è sufficiente, serve un trend positivo consolidato". Con queste parole il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, interpellato da Affaritaliani.it, commenta i dati sulla disoccupazione diffusi dall'Istat che indicano un lieve calo nel mese di gennaio.