Ripresa, Draghi vede nero: "Unanimi su nuove misure straordinarie"
La situazione economica dell'Eurozona potrebbe peggiorare, e la Bce sta studiando nuove misure eccezionali qualora necessario. Questo in sintesi il messaggio di Mario Draghi dopo il board della Bce.
"Sappiamo che i rischi per la crescita sono al ribasso e sappiamo che dobbiamo essere preparati", ha spiegato il numero uno dell'Eurotower. "Riteniamo che le misure gia' prese avranno l'effetto che ci auguravamo, ma lo scenario potrebbe peggiorare", ha precisato ancora aggiungendo: "Sono abbastanza fiducioso che l'impatto delle nuove misure sul bilancio siano adeguate e della giusta entita'".
La cena informale di ieri sera con i governatori delle banche centrali dell'Eurozona "e' andata bene, anzi meglio del previsto", ha poi riferito Draghi. Non ci sarebbe stata quindi la sollevazione della presunta 'fronda' contro Draghi che era stata paventata dalla stampa nei giorni scorsi. "E' stata una discussione serena e onesta", ha affermato Draghi, spiegando che "si e' discusso per molte ore del programma di acquisto di abs". Pertanto, "non abbiamo parlato nello specifico di altri strumenti", ha aggiunto il numero uno dell'Eurotower.
Le affermazioni di Draghi hanno avuto subito un riflesso sulle borse europee che, dopo un avvio incerto, hanno chiuso con il segno piu' tranne Milano con l'indice Ftse Mib in flessione dello 0,73%. Chiusura invece ai minimi per l'Euro: la moneta unica scende sotto la soglia di 1,24 sul biglietto verde toccando i livelli dell'agosto del 2008 e chiude a 1,2425.
La Bce ha lasciato, come previsto, invariato il 'refi', il tasso di rifinanziamento pronti contro termine, al minimo storico dello 0,05%. Fermo anche il tasso sui depositi che resta negativo a -0,20%. Invariato il tasso marginale allo 0,20%.