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Economia
Draghi premier? "Spread può scendere a quota 70 punti. Se si vota invece..."

Draghi premier? "Spread può scendere a quota 70 punti. Se si vota invece..."

"Il fallimento del tentativo di mediazione del Presidente della Camera Fico nel dar vita ad un nuovo governo politico ha prodotto il risultato più gradito per chi investe nelle attività finanziarie del nostro Paese". A sostenerlo in un report è Fabio Castaldi, Investment manager di Pictet Asset Management.

"Di fronte all'alternativa del ricorso al voto anticipato in un contesto sanitario, economico e politico difficilissimo -sottolinea l'analista-, la scelta del presidente Mattarella è stata obbligata; un governo istituzionale guidato da una personalità con una reputazione internazionale di primissimo livello, politicamente super partes per fronteggiare le sfide della crisi economico/sanitaria e per ottimizzare l'utilizzo dalle risorse del Next Gen EU nell'avviare il processo di ricostruzione/modernizzazione del Paese".

Nell'ipotesi, a nostro avviso più probabile, di un voto favorevole del Parlamento, rileva Castaldi, "nascerà il Governo Draghi con il compito prioritario in campo economico di avviare le proposte per il Next Gen EU. Un mancato voto di fiducia aprirebbe lo scenario sgradito di ricorso alle urne in tempi brevi. L'impatto sui mercati finanziari è evidente sin dall'apertura: spread Btp/Bund in netto calo in prossimità dei 100 punti base e indici azionari italiani in forte recupero con titoli bancari sugli scudi. Sul Btp le prospettive più favorevoli possono far ipotizzare una convergenza (ancorché non completa) verso i rendimenti dei titoli governativi spagnoli che trattano, al momento, ad uno spread di 60 punti base contro il Bund tedesco. Ipotizziamo quindi un'ulteriore compressione dello spread Btp/Bund fra i 20 e i 30 punti base con obbiettivo l'area 70/80 bps qualora la strada di Draghi. Se si va alle urne lo spread rivedrà probabilmente 150bp".

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