Hedge fund, gli analisti bocciano Dsk. L'ex Fmi piazza la figlia Vanessa
Gli analisti finanziari bocciano la scelta dell'ex direttore del Fmi Domenique Strauss Kahn di darsi alla finanza speculativa. L'ex ministro dell'Economia francese del governo Jospin è appena diventato presidente di Lsk&Partners, il cui nome prima era Anatevka Group, una banca d'affari con sede in Lussemburgo che punta a raccogliere, soprattutto nei mercati emergenti, 2 miliardi di dollari per lanciare un nuovo hedge fund.
"Se ha una lunga esperienza di mercati, non da ultimo per essere stato alla guida del Fondo monetario internazionale, non ha mai avuto al contrario esperienza nel campo della gestione speculativa", ha sentenziato Christopher Dembik analista finanziario di Saxo Bank.
Inoltre, ha aggiunto l'esperto, "l'evoluzione seguita da DSK può sembrare sorprendente, dato il suo passato politico socialista". Sul tema, Mohamad Zeidan, Ceo della società di investimenti di Strauss Kahn, ha spiegato che "il DSK Global Investment Fund non abuserà della leva finanziaria e dei prodotti derivati". Giustificazione insufficiente per i detrattori della scelta dell'ex esponente di spicco della Gauche francese che ricordano come "gli hedge fund hanno una cattiva immagine" e gestiscono circa 2,03 trilioni di dollari.
Dsk ha piazzato anche la figlia Vanessa a capo della divisione ricerche del fondo e ora al fondo non manca altro che il via libera delle autorità regolatorie lussemburghesi per poter incominciare a raccogliere i soldi.
L’ex ministro delle Finanze francese è appena stato in Cina per cercare di intercettare l’interesse degli investitori per il suo nuovo progetto. Il Dragone giocherà infatti un ruolo primario nel nuovo fondo, ma non sarà l’unico: le prossime tappe del viaggio di Strauss Kahn saranno i Paesi arabi del Golfo e la Russia.