Manovra, "spariti" i 4 miliardi: è fuga dei medici dagli ospedali - Affaritaliani.it

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Manovra, "spariti" i 4 miliardi: è fuga dei medici dagli ospedali

di Redazione Economia

Giorgetti gela Schillaci

«Se si parla di personale, il problema non è soltanto la mancanza di soldi. Se le Asl assoldano i gettonisti evidentemente hanno denaro a disposizione — spiega Piero Di Silverio dell’Anaao, il principale sindacato degli ospedalieri —. Il punto è anche politico. C’è un tetto di spesa per il personale a tempo indeterminato, il governo dovrebbe toglierlo. E invece, oltre a non mettere soldi non fanno neanche politiche favorevoli alla sanità. Andrebbe poi depenalizzato l’atto medico e tolte le incompatibilità per fare in modo che i professionisti non scappino dal sistema pubblico». Per Di Silvero, sui soldi, ci vorrebbe una presa di posizione forte: «Bisogna aumentare il valore della spesa sanitaria sul Pil, se non lo fanno vuol dire che non c’è la volontà politica di sostenere la sanità».

Ma il governo Meloni non ha intenzione di aumentare i soldi destinati alla spesa sanitaria, che secondo le previsioni dell’esecutivo arriverà addirittura al 6,2%, dato tra i più bassi di sempre. Per chiedere più fondi e addirittura promuovere una legge che porti il rapporto spesa/Pil al 7% (vorrebbe dire 16-17 miliardi in più) si è mossa l’Emilia-Romagna, che potrebbe essere seguita dalla Toscana. Intanto, però, ci vorrebbero almeno quei 4 miliardi. L’assessore alla Salute dell’Emilia Romagna, Raffaele Donini, spiega di aver organizzato una mobilitazione con tutti i sindacati e le società scientifiche dei medici, gli Ordini e i Comuni, anche quelli amministrati dalla Lega. «Il ministro dell’Economia Giorgetti — dice — è apparso timido rispetto alle richieste del suo collega Schillaci, ma una volta fatta la Finanziaria sarà troppo tardi. Bisogna muoversi subito, questa è una battaglia bipartisan».