Egitto-Italia, al via gli incontri bilaterali d'affari. Ecco i settori dove investire a il Cairo
L'Egitto? Una nuova Eldorado per gli imprenditori italiani, nei settori dei trasporti, agricoltura, informatica, tecnologie ed energia. Al via gli incontri d'affari bilaterali Italia-Egitto in occasione della visita del presidente egiziano nel nostro Paese in programma la prossima settimana. Lunedì 24 infatti si terrà infatti a Roma un incontro del Business Council (istituito nato per agevolare lo sviluppo delle attività economiche tra i due Paesi) con lo scopo di rafforzare le relazioni economiche tra Italia ed Egitto. L'incontro sarà presieduto dal presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi e dal premier italiano Matteo Renzi. Si confronteranno sui rapporti bilaterali con l'intento di rafforzare i progetti economici nell'ambito di una visione chiara e di un piano di investimenti stabile e a lungo termine.
Khaled Abu Bakr, presidente del Business Council Italo Egiziano (EIBC) e della TAQA Arabia, ha sottolineato che “l'Italia è un partner economico strategico, che svolge un ruolo chiave fondamentale; l'Italia infatti viene vista come l'accesso principale dell'Egitto nel grande mercato europeo”. “In particolare, l'Italia è la destinazione principale delle esportazioni egiziane ed è il quarto Paese nella classifica delle importazioni egiziane”.
Il presidente ha aggiunto inoltre che c'è ancora un ampio spazio per incrementare le attività di scambio tra i due Paesi, esprimendo l'aspirazione verso una maggiore condivisione di esperienze e buone pratiche in diversi ambiti. Khaled Abu Bakr ha evidenziato che i migliori sbocchi di investimento in Egitto per gli imprenditori italiani sono nei settori trasporti, agricoltura, informatica, tecnologie ed energia.
Il settore dell'energia è attualmente uno dei più promettenti per gli investimenti in Egitto, specialmente dopo l'introduzione della tariffa “feed-in” per l'acquisto di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, imposta per incoraggiare gli investimenti privati in questo settore e rendere più efficiente la produzione d'energia. Khaled ha inoltre spiegato che “per sviluppare le industrie egiziane e renderle più competitive è necessario investire nel capitale umano. A tale scopo collaboriamo con la nostra controparte italiana per migliorare la qualità della produzione e del lavoro. Abbiamo tuttavia beneficiato dalla loro esperienza pratica anche per avviare startup di successo per le piccole e le medie imprese”.
L'Egitto sta attualmente introducendo delle riforme allo scopo di attrarre nuovamente gli investitori stranieri e si sta preparando per un vertice economico durante il quale il governo egiziano presenterà diversi progetti di rilievo che porteranno ad un rapido decollo dell'economia. Basil El-Baz, membro dell'EIBC e amministratore delegato della Carbon Holdings ha espresso il suo entusiasmo in merito alla recente collaborazione con la Maire Tecnicom italiana nel progetto di un complesso petrolchimico che rimodellerà l'industria petrolchimica nella regione.
Il progetto creerà 20 mila posti di lavoro durante la fase di costruzione e ulteriori 3 mila per tecnici ed ingegneri una volta attivo, in aggiunta ad altri 50mila di indotto nell'industria petrolchimica. Il Business Council Italo Egiziano EIBC e' stato istituito per promuovere e sostenere una migliore comprensione e collaborazione fra gli operatori del settore privato dei due Paesi e per agevolare lo sviluppo delle attività' economiche tra l'Italia e l'Egitto.