Elezioni/ Mediobanca Securities, da commedia italiana a tragedia greca

"Una commedia italiana che si trasforma in una tragedia greca": un gioco di parole con cui, all'indomani del voto, gli analisti di Mediobanca Securities commentano l'esito delle urne. "Ci sono più incertezze dopo le elezioni che prima", scrivono gli analisti in un report all'indomani di "una notte di passione". Una "grosse koalition" tra Pd e Pdl viene data come "inevitabile", al 70% in termini percentuali, ma gli analisti rimandano la "quadratura del cerchio" al presidente della Repubblica e ricordano che "l'Italia non e' la Germania".
L'ipotesi di nuove elezioni a breve, secondo gli analisti di Mediobanca Securities, è ferma al 10%; ancora più dietro (5%) l'idea di tornare al voto solo per il Senato. Poco più probabile (15%) l'ipotesi che i grillini trovino un'intesa con la coalizione di centrosinistra. "E' altamente inverosimile - si legge nel report - che Grillo possa andare contro il suo dogma, che è attaccare i partiti tradizionali, per associarsi con loro al governo".
A supporto dell'idea di una grande coalizione, gli analisti spiegano invece che appare a oggi "difficile" che vengano indette nuove elezioni "senza cambiare la legge elettorale" e che "sicuramente" non ci saranno prima della nomina del nuovo presidente della Repubblica. "Inoltre - scrivono gli analisti - sospettiamo che questo porterebbe ancora piu' voti al movimento cinque stelle, andando contro l'interesse dei partiti tradizionali".
Una "tempesta perfetta", sintetizza Mediobanca Securities: "L'Italia - scrive Antonio Guglielmi, l'analista che firma lo studio - si e' svegliata questa mattina con piu' punti di domanda di quanti ne avesse prima delle elezioni". Il risultato appare "anche piu' confuso" di quanto lo stesso analisti avessero indicato nel rapporto emesso la scorsa settimana. Quanto all'Europa, se dall'Italia era attesa maggiore chiarezza, l'esito e' che "ha fallito miseramente". "Sarebbe scorretto dire che un italiano su due ha votato contro l'euro, ma possiamo affermare che un italiano su due ha votato contro l'austerita' imposta dall'Europa. Questo - conclude il report - significa che la Germania oggi ha un grosso problema perche' l'Italia difficilimente manterra' l'atteggiamento filotedesco dettato finora da Mario Monti".