Eni, Descalzi: "Oil&Gas può ricoprire grande ruolo in transizione energetica"
L'AD di Eni è intervenuto all'evento organizzato dall'Atlantic Council
L'intervento di Claudio Descalzi, AD di Eni, all'Atlantic Counsil
“L’industria oil & gas può recitare un importante ruolo nella transizione energetica”. A dichiararlo è Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, durante un evento organizzato dall’Atlantic Council parte di un ciclo di incontri con esponenti delle aziende incentrati sul tema della crisi scatenata dalla pandemia.
Per il numero uno di Eni, "quando parliamo di transizione parliamo di cambiamenti". Non solo cambiamenti culturali, tecnologici e di modelli, ma anche di carattere economico e sociale, di fronte ai quali, ha spiegato Descalzi, "ci siamo ritrovati impreparati".
Il manager ha successivamente puntato la lente sulle disuguaglianze sociali accentuate dal Covid-19, che ha contribuito ad ampliare il divario tra Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo. "Non tutti i Paesi, non tutte le industrie, non tutti i player sono pronti. Chiaramente abbiamo diverse situazioni tra i Paesi sviluppati e i Paesi in via di sviluppo". Per trovare una soluzione che tenga conto di queste variabili, ha spiegato il numero uno di Eni, serve un impegno condiviso da parte di Paesi, istituzioni e industrie, accompagnato da un quadro regolatorio comune, ricordando che, nonostante l'accordo della Cop21 di Parigi, le emissioni di CO2 sono aumentate.
La transizione, per il Cane a sei zampe, è iniziata sei anni fa puntando su tre elementi: la cultura aziendale, la mission (attraverso l'incorporazione nelle strategie dei 17 principi ESG dell'ONU) e la tecnologia. "Abbiamo investito più di 4 miliardi in nuove tecnologie per trasformare il nostro business", ha spiegato Descalzi.
Ma non solo: Eni è impegnato anche nei Paesi in cui è presente in Africa a facilitare l'accesso all'elettricità. "Investiamo in Africa per l'Africa. Quando facciamo delle scoperte di gas ora la maggior parte viene indirizzato per il paese in cui viene scoperto. Non è facile perché spesso non ci sono le infrastrutture. Eni ha investito 2,6 miliardi in queste infrastrutture per dare accesso all'elettricità a popolazioni che prima non avevano accesso", ha concluso Descalzi.
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