Economia

Eni, super plusvalenza in Angola da 1,4 miliardi: azioni gratis ai dipendenti

di Redazione

Enorme dividendo dalla joint venture Azule Energy

Eni, super plusvalenza in Angola 

Eni sta per avviare per la prima volta un programma di distribuzione gratuita di azioni ai suoi dipendenti. Nel frattempo, insieme al partner Bp, ha ottenuto un enorme dividendo dalla joint venture Azule Energy in Angola. La cifra è emersa dalla relazione finanziaria 2023 di Bp, che ha indicato un dividendo di 708 milioni di dollari per Eni, inclusivo di un conguaglio per il trasferimento degli asset. Questo è stato ancora più elevato rispetto a quello di Bp, evidenziando la redditività dell'investimento.

Azule Energy è stata fondata nell'agosto 2022, risultato della fusione delle attività locali di Eni e Bp nel settore dell'olio e del gas. Possiede un portafoglio di partecipazioni in 16 licenze, compresi 6 blocchi esplorativi, e una quota nella joint venture Angola Lng. Eni ha anche trasferito la sua quota in Solenova, una società solare in partenariato con Sonangol, e la partnership nella Raffineria di Luanda ad Azule Energy.

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La società possiede risorse nette equivalenti a 2 miliardi di barili ed è il maggiore produttore indipendente in Angola, prevedendo di raggiungere una produzione di circa 250 mila barili di olio equivalente al giorno nei prossimi 5 anni. Nel 2023, i ricavi hanno superato i 5,1 miliardi di dollari, rispetto ai circa 2,3 miliardi del 2022. Azule è considerata una società indipendente nella strategia di Eni, come altre entità del calibro di Var Energi e Plenitude.

Tuttavia, a differenza di Var Energi, Azule non è quotata e non lo sarà, mentre Eni ha piani diversi per Plenitude e C. In un'altra iniziativa in Africa, il presidente Sergio Mattarella ha visitato gli impianti di Eni ad Abidjan in Costa d'Avorio, evidenziando il contributo di Eni alla generazione di elettricità attraverso il gas prodotto dal giacimento di Baleine, che rappresenta il primo progetto di sviluppo a emissioni nette zero Upstream in Africa.

Tornando in Italia, Eni presenterà all'assemblea degli azionisti del 15 maggio il piano di azionariato diffuso 2024-2026, con l'intenzione di coinvolgere oltre 20.000 dipendenti italiani e successivamente quelli delle società estere. Il piano prevede due assegnazioni annuali di azioni gratuite, con un valore individuale annuo di 2.000 euro, e l'introduzione di un periodo di blocco di tre anni per ciascuna assegnazione.

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Dal 2026, verrà introdotta una modalità di co-investimento, dove verranno assegnate azioni gratuite pari al 50% di quelle acquistate dai dipendenti, fino a un massimo di mille euro, con un blocco di un anno per le azioni acquistate e di tre anni per quelle assegnate gratuitamente.

Il piano sarà sostenuto da 6,4 milioni di azioni del nuovo programma di buyback, del valore di 1,1 miliardi di euro, che potrebbe essere incrementato fino a 3,5 miliardi di euro. Inoltre, il consiglio di amministrazione di Eni ha deliberato la possibile emissione di uno o più bond, fino a un ammontare complessivo di 5 miliardi di euro, per essere collocati presso investitori istituzionali entro il 31 marzo 2026.