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Economia
Etro nel mirino di Arnault. L-Catterton apre il dossier

Dopo Birkenstock, il miliardario francese della moda Bernard Arnault mette nel mirino anche il marchio italiano Etro. Dopo esser finito già nel radar dai fondi di private equity, prima dell’esplosione della pandemia di Covid-19, il fondo internazionale L-Catterton partecipato dal colosso del lusso Lvmh, ha aperto il dossier Etro.

Fondato alla fine degli anni anni 60 da Gimmo Etro, le redini del comando della maison sono ora in mano alla seconda generazione: i figli Jacopo, Kean, Veronica e Ippolito con cui collabora da settembre l’ex Ceo di Valentino Stefano Sassi.

Secondo quanto ha riportato il Sole 24 Ore, il virus nell’ultimo anno ha impattato pesantemente sulla marginalità di tutto il settore e anche sui numeri di bilancio del gruppo milanese con un ebitda 2019 passato da 22,49 milioni del 2018 ai 15,7 milioni del 2019.

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