Economia
Ettore Prandini nuovo leader di Coldiretti: "Far crescere il Made in Italy"

Tutto nella norma, il bresciano Ettore Prandini succede a Roberto Moncalvo alla guida della Coldiretti. L’assemblea lo ha eletto questa mattina a Roma presso il Centro congressi Rospigliosi. Laureato in giurisprudenza, 46 anni, è figlio dell’ex ministro dei Lavori pubblici Gianni Prandini. Come tutti i suoi predecessori, Prandini ha una propria realtà agricola, guida un’azienda zootecnica di bovini da latte e gestisce un’impresa vitivinicola con produzione di Lugana a Lonato. Il nuovo leader dell’organismo sarà affiancato dalla nuova giunta confederale composta dai tre vice presidenti Nicola Bertinelli (Emilia Romagna), David Granieri (Lazio) e Gennaro Masiello (Campania) oltre che da Maria Letizia Gardoni (Marche), Francesco Ferreri (Sicilia), Daniele Salvagno (Veneto), Savino Muraglia (Puglia) e Roberto Moncalvo (Piemonte). Si tratta della giunta più giovane di sempre con un'età media di 41 anni e 9 mesi, poco superiore a quella media dei presidenti delle Federazioni Coldiretti sul territorio che è di 43 anni e 10 mesi, anch'essa la più bassa della storia. “In un momento così importante con sfide e cambiamenti per il nostro Paese, l’agroalimentare Made in Italy rappresenta una certezza da cui partire per far crescere economia ed occupazione ma anche per tutelare l’ambiente, il territorio e la sicurezza dei cittadini”, ha affermato Prandini che ha aggiunto: “Gli agricoltori stanno facendo la loro parte ma possiamo e dobbiamo dare di più creando le condizioni per garantire reddito alle imprese, rilanciando un sistema in grado di offrire In prezzi più giusti alla produzione, meno burocrazia e maggiore competitività, a partire da una politica di accordi di libero scambio che non penalizzino i nostri prodotti a livello internazionale fino a una legge comunitaria per l’etichettatura d’origine che garantisca vera trasparenza e libertà di scelta ai consumatori”.
Alle assise romana erano presenti i presidenti provinciali di tutta Italia e dei movimenti dei giovani, delle donne e dei pensionati, in rappresentanza di 1,6 milioni di associati. L’elezione alla presidenza della maggiore organizzazione agricola europea rappresenta un traguardo importante per l’imprenditore bresciano e per la città di Brescia, una delle principali province agricole d’Italia. Il neo eletto è al vertice della Coldiretti Lombardia dal 2012, è vice presidente della Coldiretti nazionale dal 2014 e presidente della Federazione provinciale della Coldiretti di Brescia dal 2006, cariche che dovrebbe mantenere anche dopo l’elezione di oggi.
L’assemblea. Roberto Moncalvo, il più giovane presidente dalla nascita della Coldiretti, ha lasciato la presidenza nei giorni scorsi al termine dei cinque anni di mandato come previsto dallo statuto. La durata quinquennale, senza possibilità di rielezione, era stata voluta dallo stesso presidente uscente con una modifica statutaria per garantire il rinnovamento continuo della maggiore organizzazione agricola europea. Al centro dei lavori dell’assemblea i primati qualitativi e di sicurezza alimentare della produzione Made in Italy e le prospettive future, in occasione dell’11 novembre, giorno di San Martino, che chiude tradizionalmente il bilancio di un anno nelle campagne.