Ex Ilva, svolta sul futuro dell'acciaieria. Accordo Flacks-governo: “Così sarà garantito il futuro dello stabilimento” - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 19:16

Ex Ilva, svolta sul futuro dell'acciaieria. Accordo Flacks-governo: “Così sarà garantito il futuro dello stabilimento”

Il gruppo investe fino a 5 miliardi e conferma lo stato come partner strategico al 40%

di Carlo Mannelli

Ex Ilva, Flacks: raggiunto l'accordo con il governo

"Il gruppo Flacks ha raggiunto un accordo con il governo italiano per l'acquisizione dell'acciaieria Ilva, il più grande impianto siderurgico integrato d'Europa". E' quanto si legge sulla pagina Linkedin del gruppo. Questa acquisizione "garantisce il futuro a lungo termine di una piattaforma industriale storica, sostiene circa 8.500 lavoratori qualificati e rafforza le catene di approvvigionamento europee fondamentali per i settori automobilistico, edile e delle infrastrutture", viene evidenziato dallo stesso gruppo sul portale.

Flacks ribadisce dunque l'investimento "fino a 5 miliardi di euro per modernizzare le operazioni, compresi l'elettrificazione e l'ammodernamento dei forni, promuovendo la decarbonizzazione, l'efficienza e la crescita sostenibile" e conferma che, nei piani del gruppo, il governo italiano "rimarrà un partner strategico con una quota del 40%" con la possibilità di acquisto futuro da parte del gruppo a "testimonianza della nostra attenzione alla partnership industriale a lungo termine".

"Questa transazione - si legge nel post - mette al primo posto le persone. Il nostro obiettivo è investire a lungo termine, modernizzare in modo responsabile e garantire un futuro duraturo a questo storico stabilimento siderurgico".

Ex Ilva, Uilm: "scelta Flacks ci preoccupa, fondamentale ruolo Stato"

“La scelta da parte dei commissari dell’ex Ilva di ritenere migliore l’offerta presentata da Flacks Group ci preoccupa per molti aspetti. Una cosa è certa: non lasceremo il destino di 20mila lavoratori nelle mani di un fondo di investimento. È fondamentale un ruolo centrale dello Stato nella futura società, con poteri effettivi e vincolanti per garantire la decarbonizzazione, il risanamento ambientale e la piena tutela occupazionale dei lavoratori diretti, dell’appalto e in Ilva As". Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, commentando la notizia dell'avvio della trattativa esclusiva con il gruppo Flacks per l'acquisizione dell'ex Ilva.

"Sarebbe nefasto e intollerabile ripetere gli errori del passato. Vogliamo discutere immediatamente di ogni aspetto con governo e Commissari perché, nel frattempo, la situazione negli stabilimenti è drammatica, con lo spegnimento progressivo degli impianti, con il nuovo rigetto della Procura della richiesta di dissequestro dell’Afo 1 e, senza piani alternativi, l’avvicinarsi della chiusura definitiva dal primo marzo prossimo”, sottolinea il segretario.

A preoccupare la Uilm sono diversi fattori. "In primo luogo si tratta, di fatto, dell’unica proposta presentata per l’acquisto dell’intero gruppo ex Ilva. Inoltre si tratta di un fondo di investimento, senza alcuna solidità industriale e che, per di più, non si è mai occupato di acciaio". Inoltre, "non vi erano offerte da parte di soggetti industriali siderurgici e non abbiamo dettagli sul piano industriale presentato, se non titoli o indiscrezioni di giornali e agenzie".

Prima dell’avvio della trattativa in esclusiva con Flacks, "chiediamo ai commissari e al Governo un urgente incontro a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente Meloni, per conoscere tutti gli aspetti occupazionali, ambientali e industriali dell’offerta presentata e le motivazioni che hanno portato a questa decisione. Noi - avvisa Palombella - non tollereremo la presentazione di pacchi preconfezionati, da prendere o lasciare. Vogliamo negoziare il piano industriale, gli investimenti ambientali e tecnologici, i livelli occupazionali, il ruolo dello Stato e le garanzie per i lavoratori e le comunità interessate".