Expo: Intesa con "Ecco la mia impresa". 400 aziende di eccellenza
INTESA SANPAOLO PER EXPO MILANO 2015
“ECCO LA MIA IMPRESA”
QUATTROCENTO ECCELLENZE ITALIANE SI RACCONTANO
50 le aziende del Sud ospiti del The Waterstone
Nello spazio espositivo The Waterstone di Intesa Sanpaolo, appuntamento con Curatolo Arini, prima azienda siciliana ad essere presentata nello spazio della banca.
Produttore ed esportatore siciliano di vini di pregio locali, a cominciare dal Marsala, tutti “rigorosamente e orgogliosamente siciliani”.
Con “Ecco la mia impresa” 400 aziende, divise per filiera produttiva, e start-up innovative, hanno l’opportunità di essere ospitate e di avere visibilità all’interno dello Spazio espositivo di Intesa Sanpaolo in Expo. Esempi della qualità del Made in Italy, le aziende sono state selezionate dalla Banca nei diversi territori e nell’ambito dei settori merceologici affini ai temi di Expo: Food, Fashion, Design e Hospitality.
Le aziende ospiti sono state scelte, con la massima attenzione alla rappresentatività dei territori e all’attinenza ai temi di Expo, attraverso Candida la tua impresa, l’iniziativa promossa da Intesa Sanpaolo con una capillare attività di promozione sui media e attraverso la propria piattaforma editoriale.
Nel padiglione dell’Expo Intesa Sanpaolo presenta i suoi servizi e i suoi prodotti in un ambiente che tratta i temi dello sviluppo sostenibile e responsabile, in sintonia con il tema di Expo “Nutrire il Pianeta, Energie per la Vita”.
Curatolo Arini è un’azienda siciliana, nata 140 anni fa, che produce ed esporta vini di pregio locali, a partire dal Marsala che è alla base delle sue fortune. Fu infatti nel 1875 che il giovane Vito Curatolo Arini decise di costruire una cantina in mezzo ai suoi vigneti a Marsala, iniziando una tradizione di produzione di vini di qualità e avviando lo sviluppo dell’attività sui mercati esteri: fu anzi tra i primi ad esportare il marsala in Europa, Stati Uniti e America Latina. Non va dimenticato che il Marsala, le cui origini risalgono al 1773, è il vino fortificato o, come si dice più comunemente, liquoroso, più noto nel mondo.
Dalla morte di Vito nel 1896, generazioni della famiglia si sono succedute, sempre con la stessa passione per l’impresa e il grande amore per la propria terra. L’azienda ha conosciuto continuo sviluppo, consolidamento dell’export e numerose innovazioni produttive.
Dal 1970, inoltre, al marsala si è affiancata la produzione di vini fermi, tutti rigorosamente siciliani. Senza contare la produzione di un raffinato olio extravergine d’oliva.
GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A CARLO MONTALTO DI CURATOLO ARINI
Oggi la Curatolo Arini è gestita da Roberto e Sergio, rispettivamente nipote e pronipote di Vito, affiancati dai figli Riccardo e Alexandra. “Siamo l’unica azienda produttrice di Marsala gestita ancora dagli eredi della famiglia del fondatore e questo ci rende il più antico produttore di Marsala” sottolineano i Curatolo.
L’azienda dispone di sei vigneti nella Sicilia centrale e occidentale, dove, oltre a 4 tipi di Marsala, si producono vini monovitigno come Inzolia, Catarratto, Syrah, Cabernet Sauvignon, Grillo, Zibibbo, Nero d’Avola, articolati su tre linee di marchi: oltre a Curatolo Arini, anche Paccamora e Coralto. Le cantine sono a Marsala e a Caltanissetta.
Numerosi i premi e riconoscimenti internazionali ottenuti dai vini della Curatolo Arini.
“Con The Waterstone abbiamo sviluppato uno spazio espositivo aperto e coinvolgente, dedicato ai visitatori e alle aziende, in cui le 400 imprese ospiti possono raccontarsi, incontrare altre realtà imprenditoriali, sviluppare e condividere progetti e idee, nonché studiare nuove opportunità di business internazionali – commenta Stefano Baro, direttore commerciale imprese della direzione regionale Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e
Sicilia di Intesa Sanpaolo.
Dall’11 maggio a oggi, The Waterstone ha ospitato decine di imprese differenti per dimensioni e settori merceologici, ma che condividono una produzione di qualità, l’attenzione alla sostenibilità e una storia imprenditoriale di successo. E siamo orgogliosi di portare ad Expo cinquanta aziende del Sud d’Italia di cui
otto siciliane, a dimostrazione che le imprese di eccellenza sono un patrimonio dell’intera nazione”.