Export, il Tesoro Usa attacca la Germania

Il Tesoro statunitense attacca l'alto surplus corrente della Germania, accusandolo di sfavorire la crescita economica dell'area euro. Lo rivela il Financial Times, secondo il quale non è la prima volta che il Tesoro Usa critica la politica economica tedesca, anche se per la prima volta inserisce l'avanzo della bilancia dei pagamenti della Germania e le sue ricadute deflazionarie tra i 'punti chiave' dell'economia globale, insieme alla sottovalutazione dello yuan cinese e all'Abenomics, la politica di stimoli monetari giapponese.
"La Germania - si legge nel rapporto semestrale valuatario del Tesoro Usa - ha mantenuto un largo surplus corrente attraverso tutta la crisi finanziaria dell'area euro e nel 2012 l'avanzo nominale della bilancia dei pagamenti e' stato superiore a quello della Cina".
"L'anemica crescita della domanda interna tedesca - prosegue il rapporto Usa - e la sua dipendenza dalle esportazioni ha impedito un ribilanciamento in una fase in cui altri paesi dell'area euro sono stati severamente sotto pressione e costretti a ridurre la domanda e a comprimere le importazioni per promuovere il riaggiustamento di bilancio".
Gli esperti del Tesoro Usa, nonostante i segnali di ripresa in Spagna e i altri paesi europei, restano scettici sulla capacita' dell'Eurozona di risolvere i propri problemi e temono che una nuova crisi europea possa danneggiare la stessa ripresa statunitense. In particolare mostrano di no gradire la riluttanza della Germania a far lievitare i salari e ad usare la leva del debito per stimolare la domanda interna.