A settembre il fatturato dell'Industria al netto dei fattori stagionali diminuisce in termini congiunturali del 3,2%, interrompendo la dinamica positiva registrata nei quattro mesi precedenti. Tuttavia, nella media del terzo trimestre l'indice complessivo e' aumentato del 33,4% rispetto al trimestre precedente. Lo stima l'Istat. Anche gli ordinativi destagionalizzati registrano un deciso calo congiunturale, (-6,4%), mentre nella media del terzo trimestre sono cresciuti del 40,7%. In termini tendenziali, corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di settembre 2019), il fatturato totale diminuisce del 4,6%, mentre l'indice grezzo degli ordinativi aumenta del 3,2%,
La dinamica congiunturale del fatturato - spiega l'Istat - e' sintesi di una significativa diminuzione del mercato interno (-4,9%) e di un aumento pressoche' trascurabile del mercato estero dello 0,2%. Per gli ordinativi, invece, il calo congiunturale riflette ampie contrazioni delle commesse provenienti da entrambi i mercati (-5,7% quello interno e -7,3% quello estero). Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a settembre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale solo per i beni strumentali (+0,9%); tutti gli altri raggruppamenti registrano cali abbastanza marcati: -3,5% i beni di consumo, -5,6% i beni intermedi e -7,3% l'energia. Quanto al dato del fatturato su anno (-4,6%) . questo riflette cali di ampiezza similare sia sul mercato interno (-4,5%), sia su quello estero (-4,9%). Con riferimento al comparto manifatturiero, il settore dei mezzi di trasporto registra la crescita tendenziale piu' rilevante (+4,6%), seguito dalle altre industrie manifatturiere e delle riparazioni (+2,6%), mentre l'Industria dei computer e dell'elettronica e l'attivita' di raffinazione del petrolio mostrano i cali peggiori (-11,0% e -34,7%, rispettivamente). In termini tendenziali l'indice grezzo degli ordinativi (+3,2%), riflette risultati dello stesso segno sia su mercato interno sia estero, ma di ampiezza significativa per quello interno (+5,1%) e piuttosto modesta per quello estero (+0,4%). La maggiore crescita tendenziale si registra nel settore dei mezzi di trasporto (+17,6%) e in quello del legno e della carta (+4,7%), mentre i peggiori risultati si rilevano nell'Industria farmaceutica (-4,0%) e nel comparto dei computer e dell'elettronica (-4,1%).
Commenti