Fiducia dei consumatori giù a fine 2019. "Italia Paese già in recessione"
La fiducia dei consumatori italiani è calata di un punto a quota 70 punti nel quarto trimestre rispetto ai tre mesi precedenti. Lo rivelano i dati pubblicati oggi da Nielsen secondo cui inoltre l'87% di quanti hanno preso parte al sondaggio ritiene che il Paese sia in recessione. Nel terzo trimestre questa percentuale era al 78%.
"Dall'ultimo aggiornamento dell'Indice di Fiducia dei Consumatori - ha dichiarato Laurent Zeller, amministratore delegato di Nielsen Connect Italia - emerge una maggior consapevolezza del quadro macro-economico stagnante e una maggiore propensione all'utilizzo strategico del denaro a disposizione. Arrivano infatti a quota 58% le persone che adottano misure per risparmiare, il dato più alto degli ultimi tre anni. Gli italiani non rinunciano ai piaceri del cibo, e la crescente scelta di ridurre le spese per automobile e bollette indica una preferenza per il risparmio amico dell'ambiente".
In merito alle principali preoccupazioni degli italiani rimane in testa quella relativa al posto di lavoro (18%). Alta anche la preoccupazione per l'economia del Paese (13%). Nella classifica si colloca poi a quota 10% l'attenzione per il proprio stato di salute (in aumento di un punto rispetto al trimestre precedente). Seguono Riscaldamento globale, istruzione e/o benessere dei figli e aumento del costo delle utenze.
La propensione agli acquisti degli italiani cala di un punto (sono quindi il 27% quanti ritengono sia il momento giusto per fare acquisti). Fra gli altri rilievi del sondaggio, da rilevare il calo di 5 punti di quanti si dichiarano fiduciosi nella ripresa del mercato del lavoro (dal 22% al 17%) e di 3 punti di coloro che ritengono che si uscira' dalla crisi nei prossimi 12 mesi (dal 17% al 14%).
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