Economia
Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi cresce nel 2024: utili sopra i 250 milioni. Maxi dividendi in arrivo
Il gruppo dovrebbe chiudere il 2024 con un utile netto in salita rispetto ai 252,9 milioni del 2023

Fininvest, da Mfe sono attesi dividendi per circa 59 milioni, Mondadori dovrebbe versarne 17 e Mediolanum 177
Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, non dovrebbe deludere le aspettative. Il gruppo, secondo quanto riporta il 'Sole 24 ore' citando simulazioni di analisti contattati, dovrebbe chiudere il 2024 con un utile netto in salita rispetto ai 252,9 milioni del 2023. Questo, nonostante alcune componenti non ricorrenti, come "la donazione straordinaria di 60 milioni alla Fondazione Ennio Doris e la svalutazione di alcuni asset immobiliari, effettuata con l'obiettivo di allineare il valore del patrimonio real estate agli attuali prezzi di mercato", sottolinea il quotidiano economico.
"A compensare la flessione interverrà la redditività delle tre principali partecipate: Mfe (nuovo nome del gruppo Mediaset, coniato per sottolineare la vocazione internazionale del polo televisivo), Mondadori e Banca Mediolanum. I risultati ufficiali saranno approvati a fine giugno dall'assemblea degli azionisti Fininvest. Ma le stime circolano già tra gli operatori", prosegue il 'Sole', in un articolo dedicato all'interessamento di due fondi statunitensi all'acquisto della squadra del Monza, nonostante la retrocessione in serie B.
Da Mfe sono attesi "dividendi per circa 59 milioni; Mondadori dovrebbe versarne 17; Mediolanum 177 milioni. Una liquidità importante, soprattutto in questo momento in cui Fininvest, in qualità di azionista di controllo di Mfe, è impegnata in una partita cruciale in Germania su Prosiebensat". L'Opa lanciata lo scorso 8 maggio non si concluderà prima del 13 agosto (data di scadenza dell'offerta concorrente presentata da Ppf), ma "il mercato si aspetta anche un possibile rilancio, almeno per allineare i 5,74 euro per azione dell'offerta Mfe (in cash e azioni) ai 7 euro cash offerti dalla holding ceca, secondo azionista del gruppo tedesco".