Fisco/ Equitalia, debiti a rate in 10 anni. Più facile pagare le tasse

Ci siamo: dopo che il decreto "del fare", varato il 21 giugno e trasformato in legge il 9 agosto scorso, ha previsto novità nel piano di riscossione Equitalia, in particolare allungando i termini per il pagamento rateizzato delle cartella esattoriale da 72 a 120 rate al mese, è ormai in direttura d'arrivo il regolamento attuativo del ministero dell'Economia e Finanze che prevede quattro differenti piani di rateazione dei debiti tributari tra i quali cittadini e imprese potranno scegliere quello più indicato per il proprio status economico.
Ulteriore novità, la rata mensile non potrà superare il 20% del reddito mensile del nucleo familiare, ovvero il 10% del valore della produzione nel caso di imprese, mentre è stata confermata la possibilità (anticipata recentemente in Commissione Finanze dal presidente Daniele Capezzone) che la dilazione in 120 rate possa essere concessa anche a quei soggetti che già risultano pagare debiti pregressi in forma rateizzata. Quattro piani si diceva: al piano di rateazione "ordinario" (che prevede una rateazione fino a un massimo di 72 rate) si affianca infatti un piano "straordinario" (con la possibilità di arrivare a 120 rate) e per entrambi si prevede una doppia scelta in caso di richiesta di proroga ("ordinaria", ossia fino a 72 rate, ovvero "straordinaria", dunque fino a 120 rate massime). Ma quali sono i requisiti per accedere ai quattro piani? Anzitutto dovrà sussistere una "temporanea situazione di obiettiva difficoltà" come già previsto dall'articolo 19 del Dpr 602/1973 (Testo Unico sulla riscossione delle imposte sul reddito).

Per richiedere un piano di rateazione ordinario al contribuente basterà rispettare le modalità di presentazione e la documentazione già utilizzata presso gli agenti della riscossione (Equitalia o altri che siano), per quello straordinario, ossia per dilazionare su 10 anni il pagamento delle proprie pendenze col fisco, il contribuente dovrà attestare di trovarsi in una situazione di difficoltà "comprovata e grave" (indipendentemente dalla propria responsabilità), collegata alla congiuntura economica. Se Equitalia accerterà l'impossibilità del debitore a pagare attraverso un piano di rateazione ordinaria potrà concedere il pagamento tramite piano straordinario, a patto che il debitore risulti in questo caso solvibile.