Fs/ Elia prepara i Frecciarossa da 360 Km all'ora
di Cosimo Cardone
Terminati i festeggiamenti per la strabiliante vittoria alle elezioni europee, il presidente del consiglio Matteo Renzi si è subito rimesso al lavoro e tra i primi provvedimenti che ha posto in essere il governo, il cambio dei vertici delle Ferrovie dello Stato, che erano rimaste orfane del suo amministratore delegato, Mauro Moretti, che nelle scorse settimane era passato ai vertici di Finmeccanica.
Dopo quattro convocazioni di assemblea andate deserte, finalmente il governo ha trovato la quadra e così com'era nell'aria a sostituirlo sarà il manager castellanese Michele Mario Elia, che era alla guida di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), ruolo che nello scorso febbraio gli era stato riconfermato, dal presidente Renzi, fino al 2016.
Si tratta di una nomina nel segno della continuità, considerato lo stretto legame che lo legava a Mauro Moretti, e inoltre è una scelta fuori dalle schiere dei manager pubblici legati alle segreterie di partito, perché Elia a tutti gli effetti si può considerare un tecnico. Elia, infatti, ha sempre lavorato nelle Ferrovie dello Stato. Assunto come dirigente nell'azienda di stato nel 1975, il suo primo incarico l'ha svolto a Cagliari. Negli anni ha percorso una carriera che l'ha portato a scalare i vertici dell'importante azienda ferroviaria italiana, diventando manager di primo piano fino alla nomina di amministratore delegato di RFI, e ora ai vertici di Ferrovie dello Stato.
A Elia il compito di gestire l'azienda di Stato che ogni giorno fa circolare in Italia oltre 8mila treni, ha in organico 71mila dipendenti e un fatturato anno di circa 8 miliardi di euro. Sicuramente proseguirà le politiche industriali di Moretti, che nel corso dei suoi tre mandati ha risanato le ferrovie e messo appunto un piano industriale da 24 miliardi di euro d'investimenti per i prossimi 4 anni. A Elia spetterà adesso inaugurare i nuovi treni ad alta velocità, i "Frecciarossa 1000" che raggiungeranno la velocità di 360 Km all'ora, che dovrebbero essere operativi dal prossimo anno e di programmare la futura quotazione in Borsa dell'azienda.