Mercati/ L'incertezza politica pesa sulla Borsa. Occhi puntati sulle mosse di Merkel
Le borse europee chiudono in rosso nonostante l'ampia vittoria di Angela Merkel in Germania. La cautela dei mercati e' legata all'incertezza sul futuro governo di coalizione che la cancelliera tedesca dovra' costruire con la Spd o altri partiti, non avendo ottenuto la maggioranza assoluta. L'indice Ftse 100 a Londra perde lo 0,59% a 6.557,37 punti, il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno lo 0,75% a 4.172,08 punti e il Dax 30 di Francoforte arretra dello 0,47% a 8.635,29 punti. In calo l'Ftse Mib che a Milano segna un -0,32% a 17.913,18 punti e l'Ibex di Madrid che cede lo 0,68% a 9.109,5 punti.
Piazza Affari ha comunque fatto meglio delle altre borse, beneficiando della tenuta delle banche e dei balzi di Finmeccanica e Telecom. La vittoria della Merkel alle elezioni tedesche, gia' scontata, e' stata archiviata in fretta. Il mercato ha sottolineato le dichiarazioni di un membro della Fed, che ha adombrato un rallentamento del programma di acquisto titoli gia' a ottobre. Intanto oggi dati in chiaroscuro sull'andamento dell'economia Usa, con calo dell'indice Pmi manifatturiero e crescita dell'indie Fed di Chicago.
Protagonista nelle battute finale Telecom, con un rialzo del 3,42%, mentre i soci Telco sono riuniti per discutere di possibili cambiamenti nell'azionariato. Sul mercato anche la voce secondo cui il premier Letta negli Usa potrebbe sondare AT&T per un investimento nel gruppo. Forte rialzo per Finmeccanica (+4,20%), dopo che l'azienda avrebbe confermato ai sindacati di essere in trattativa per cedere Ansaldo Energia alla coreana Doosan. Si muove anche Ansaldo Sts (+1,20%).
Buoni rialzi per Fiat Industrial (+1,70%), Italcementi e per i difensivi Snam e Terna. In tenuta i bancari, con lo spunto di Monte Paschi (+1,64%) e il +1,25% di Mediobanca. Bpm +0,48% mentre il consiglio di gestione promette a Bankitalia una nuova governance in tempi rapidi. Debole Mediaset (-1,76%), giu' Azimut (-1,93%) nel giorno in cui il titolo entra nell'indice Stoxx 600.
Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi chiude sostanzialmente stabile a 235 punti sulla piattaforma Bloomberg per un tasso del 4,27%. Il differenziale Bonos/Bund segna 237 punti per un rendimento del 4,29%. La piattaforma Reuters, che si basa su un benchmark diverso, indica lo spread Btp/Bund a 248 punti con un rendimento del 4,39%.