Il governo tedesco ad Affaritaliani.it: l'Italia rispetti il patto Ue
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Nessuna violazione del patto di stabilità è consentita. La Germania su questo non intende cambiare rotta. Il governo Renzi è alle prese con una crescita economica ancora molto debole, se non addirittura pari a zero. E ogni giorno si susseguono voci di una manovra correttiva in autunno, puntalmente smentite o dal premier o dal ministero dell'Economia. Che fare dunque? Qualcuno ipotizza che si possa andare oltre le regole dell'Eurozona, in particolare sforando quest'anno il tetto del 3% del rapporto deficit-Pil ed evitando così un intervento straordinario dopo l'estate. Ma una fonte del ministero delle Finanze tedesco, contattata da Affaritaliani.it direttamente a Berlino, ricorda che "tutti i paesi dell'Eurozona, Italia inclusa, si sono trovati d'accordo sul fatto che i parametri europei vanno rispettati". Non solo, questa - ricordano dalla capitale tedesca - non è "una posizione di Berlino ma di tutti gli stati membri". Non solo. Una maggiore flessibilità evocata più volte da Renzi "va comunque applicata all'interno dello stesso patto di stabilità". E infine, alla domanda se le cose possano cambiare, la risposta del ministero delle Finanze della Repubblica Federale è chiara: "No. Per il momento nessun governo dell'Eurozona ha in mente modifiche in tal senso".