Grecia quasi fuori dall'euro. Ue a pezzi
Il governo greco è pronto a dare un "grande no" a un cattivo accordo. Lo ha detto il premier greco Alexis Tsipras dopo l'incontro con il cancelliere austriaco Werner Faymann - scrive Bloomberg - aggiungendo che "la nostra proposta assicura che centreremo gli obiettivi di bilancio fissati dalle istituzioni per il 2015 e 2016".
LA GRECIA CON UN PIEDE FUORI DALL'EURO - Diventa sempre piu' fosco il destino della Grecia all'interno dell'Eurozona alla vigilia dell'Eurogruppo di domani. Le dichiarazioni delle parti sono sempre piu' ultimative e poco disposte al dialogo e al compromesso. Il premier greco Alexis Tsipras ha datto chiaro che le pensioni non si toccano. "Questa insistenza sul taglio delle pensioni e' incomprensibile...se l'Europa insiste su questa incomprensibile fissazione dovra' accettare il costo di una situazione che non dara' benefici a nessuno in Europa", ha affermato senza giri di parole. Dall'altra parte, secondo il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ci sono poche speranze che la Grecia e i suoi creditori raggiungano un accordo all'Eurogruppo di domani. Lancia l'allarme anche la Banca centarle greca che ammonisce: la Grecia e' destinata al default e all'uscita dall'euro e anche dall'Unione europea se i negoziati tra il governo ellenico e i creditori internazionali falliranno. "Il fallimento nel raggiungere un accordo segnerebbe l'inizio di un corso pericoloso che indurrebbe, inizialmente, a un default e, successivamente, all'uscita dall'euro, e probabilmente, dall'Unione europea", scrive l'istituto ellenico nel suo rapporto. "Raggiungere un accordo con i nostri partner e' un imperativo che non possiamo permetterci di ignorare", aggiunge.
Al momento non si registra nessun passo avanti nei negoziati, le parti restano distanti sulle loro posizioni e l'intesa che dovrebbe permettere di sbloccare 7,2 miliardi di aiuti sembra lontano. "Il tempo sta per finire ma un accordo e' ancora possibile", ha sottolineato il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, prima di iniziare il dibattito al Parlamento dell'Aia sulla riunione di domani all'Eurogruppo. Riunione che si profila non risolutiva: lo stesso Dijsselbloem ha infatti detto che le possibilita' di raggiungere un accordo con Atene entro la riunione di domani sono "molto poche". E secondo un funzionario coinvolto nella preparazione del vertice dei ministri delle Finanze della zona euro, la discussione "sara' abbastanza breve" e sta alla Grecia fare una mossa per far proseguire i colloqui. La Grecia intanto ha incassato il sostegno dell'Austria. Il cancelliere austriaco, Werner Faymann, e' volato ad Atene e ha espresso solidarieta' al popolo greco prima di incontrare il premier ellenico, Alexis Tsipras. "Sto dalla parte del popolo greco a cui, in questo momento di diffioclta', vengono proposte molte cose deleterie per la societa'", ha affermato Faymann in un'intervista a radio Orf. Lo stallo nelle trattative continua a tenere con il fiato sospeso le borse. Le principali piazze europee sono virate in territorio negativo a meta' seduta. A pesare anche l'attesa per l'esito della riunione del Fomc della Federal Reserve che dovrebbe fornire indicazioni sul timing dell'aumento dei tassi di interesse Usa. Londra cede lo 0,49%, Parigi lascia sul terreno lo 0,71%, Francoforte arretra dello 0,21% e Madrid perde lo 0,16%. Tiene Milano che guadagna lo 0,1%.
Giovedì 18 giugno sarà davvero il D-day per la Grecia. In Lussemburgo infatti si tiene l'incontro dell'Eurogruppo che dovrebbe tentare di superare l'impasse sul negoziato dopo il fallimento di domenica a Bruxelles. L'obiettivo dei colloqui è cercare di sbloccare le trattative fra il governo ellenico e le istituzioni creditrici sul piano di riforme in vista delle scadenze di fine giugno, il rimborso da 1,6 miliardi al Fondo monetario e la fine del secondo programma di salvataggio che prevederebbe un esborso di 7,2 miliardi per tenere a galla l'economia greca, alle prese con una nuova fase recessiva. La maggior parte degli osservatori ritiene che queste riunioni siano l'ultima occasione per arrivare almeno a una bozza di accordo sul caso Grecia. Anche se la riunione è riservata ai ministri delle Finanze, da più parti si è manifestata la richiesta che eccezionalmente vi partecipi il premier greco Tsipras, il quale però ha in agenda negli stessi giorni un viaggio a San Pietroburgo, dove discuterà della partecipazione di Atene al gasdotto russo-turco che dovrebbe portare il gas russo attraverso il Mar Nero nelle sponde turche e poi passare nella Tracia greca per diramarsi nei Balcani. Atene potrebbe ricevere vantaggi finanziari con l'incasso delle commissioni per il passaggio nel suo territorio di gas.