Economia
Grecia, ultimatum dell'Ue a Tsipras: "Si decida il 18"
Dalle parole all'ultimatum: "Per la Grecia c'è tempo fino al 18 giugno, l'Eurogruppo sarà decisivo". Sulle trattative tra Atene e i creditori internazionali è intervenuto oggi il presidente del Consiglio europeo che ha detto: "Ora ci servono decisioni non negoziati, il Governo greco deve essere più realista. Non c'è più spazio per il gioco d'azzardo, temo che qualcuno dica presto 'game over', di certo non abbiamo più tempo". Doccia fredda anche dal Fmi: "L'accordo è ancora lontano e le discussioni tecniche si sono fermate".
I creditori, di fatto, chiedono ad Atene di tirare le somme dopo gli ultimi incontri a cominciare da quello di un paio d'ore che si è tenuto nella notte fra i leader di Grecia, Francia e Germania sullo stato dei negoziati per l'esborso della nuova tranche di aiuti internazionali da 7,2 miliardi. Al termine, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha lasciato il palazzo del Consiglio europeo, che ospita in questi giorni il vertice Ue/America Latina, sorridendo ma senza rilasciare dichiarazioni. In una nota diffusa dal governo tedesco si legge però che i leader sono d'accordo nell'impegno per proseguire i colloqui "con intensità". Anche il presidente francese, Francois Hollande, è uscito sorridente e senza parlare. A parlare invece è stato proprio il leader greco Alexis Tsipras: "E' stato un incontro molto costruttivo, abbiamo deciso di intensificare il lavoro per colmare le differenze, la leadership politica europea comprende che serve una soluzione adeguata anche per ottenere crescita e coesione sociale".
Di nuovo la cancelliera, dopo il vertice, ha rimarcato che restano "ancora cose da discutere", ma ha alzato il livello di guardia ricordando che "ogni giorno è importante". Il concetto del tempo che passa ritorna nelle parole del presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, per il quale "il rischio di un fallimento della Grecia cresce di giorno in giorno". Il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker poi ha aggiunto: "La gente sta diventando impaziente. Io sono solo un essere umano e condivido la loro impazienza. Dobbiamo tirare la mucca fuori dal ghiaccio, ma si scivola molto. E noi stiamo ancora provando a spingere". Le sensazioni positive che filtrano dai mercati sono state invece corroborate dal ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, per il quale "oggi siamo davvero sulla strada giusta" per trovare un accordo. "La scorsa notte, le cose si sono spostate nella giusta direzione", ha assicurato.
Standard&Poor taglia il rating della Grecia. Un rischio di fallimento, citato da Weidmann, che è ben presente agli investitori, soprattutto dopo che l'agenzia Standard & Poor's ha tagliato il rating della Grecia a 'CCC' da 'CCC+'. L'outlook e' negativo. La posizione di liquidità della Grecia continua a deteriorarsi e Atene ''sembra dare la priorità ad altre spese rispetto agli obblighi sul debito", scrive S&P. "Dal nostro punto di vista senza un'inversione del pil nominale e una profonda riforma del settore pubblico, il debito della Grecia è insostenibile'' afferma ancora, sottolineando che il ritiro dei depositi dalle banche greche aumenta la possibilità che il governo imponga dei controlli di capitale. ''L'incertezza sui rapporti della Grecia con i suoi creditori e la stabilità politica stanno pesando sull'economia'' mette in evidenza S&P, precisando che anche se un accordo con i creditori fosse raggiunto, è probabile che non coprirà gli obblighi della Grecia sul debito al di la' di settembre. L'outlook è negativo, infine, "dato il rischio di un ulteriore peggioramento della liquidità''.
Ue respinge l'ultima proposta di accordo. L'ultimo aggiornamento sulle trattative ha visto l'Unione europea respingere al mittente l'ultima proposta di accordo presentata ieri dalla Grecia, ma il finale di giornata riapre alcuni spiragli di possibilismo su un accordo tra Atene e creditori. Il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha informato il presidente della Commissione Jean Claude Juncker che le ultime proposte greche non riflettono gli scambi avuti da loro stessi con il premier Alexis Tsipras nei giorni scorsi. Il portavoce di Juncker ha quindi chiarito: "Per questa spinta finale ai negoziati la Commissione Ue ritiene che la palla sia nel campo della Grecia, che deve dare seguito alle discussioni Tsipras-Juncker della scorsa settimana". Lo stesso presidente della Commissione ha incontrato Tsipras, a margine del vertice a Bruxelles tra paesi Ue e dell'America latina, in un incontro definito "amichevole" che dovrebbe prevedere un bis domani.
La notizia negativa del rifiuto delle proposte elleniche si è poi smorzata nella seconda parte della giornata, tanto che i mercati mercoledì hanno chiuso positivamente perché la Banca Centrale Europea ha innalzato il tetto della liquidità di emergenza per le banche greche (Ela) di 2,3 miliardi di euro, a quota 83 miliardi di euro: una mossa interpretata dai mercati come un'apertura nei confronti di Atene. La cancelliera tedesca Merkel, inoltre, secondo le fonti di Bloomberg sarebbe pronta ad un accordo se il governo di Tsipras si impegnasse a portare avanti almeno una delle principali riforme economiche chieste dai creditori. Lo stesso Moscovici è tornato quindi a fare il volto conciliante, ricordando che un accordo è "possibile se tutti ne hanno la volontà".
Torna la Tv pubblica. In Grecia, intanto, si registra un piccolo evento storico con la televisione di Stato Ert che torna in onda a due anni dalla chiusura decisa dal governo precedente nell'ambito delle drastiche misure di austerità. Fra le lacrime e gli abbracci dei dipendenti, che si sono radunati nella sede della tv fin dalle prime ore del mattino, l'emittente è tornata sugli schermi con il talk-show del mattino e prima del lancio della trasmissione ha mandato in onda immagini di luoghi simbolo della Grecia con il sottofondo dell'inno nazionale. Tsipras aveva definito la chiusura di Ert "una grande ferita", facendo della riapertura dell'emittente una delle sue priorità. E il partito ha commentato la riapertura definendola una "grande vittoria per la democrazia". 'Il ritorno di Ert a due anni dal nero', si leggeva sul fascione in basso allo schermo durante la trasmissione di stamattina. Per stasera è previsto un concerto davanti alla sede della tv.