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Economia
Green Pass, da Genova a Trieste: proteste nei porti ma l'attività va avanti

Green Pass, proteste dei portuali da Trieste a Genova ma l'attività procede a ranghi ridotti

Dopo la grande attesa, alla vigilia era alto il timore per un blocco diffuso in tutti i porti italiani e per le relative gravi ripercussioni su forniture e traffici lungo gli scali del paese, il porto simbolo, nucleo degli irriducibili del Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste - nel giorno dell'entrata in vigore dell'obbligo della certificazione verde per lavoratori pubblici e privati - continua la sua attività.

Zeno D'Agostino, presidente dell'attività portuale, ai giornalsiti all'ingresso dello scalo del Molo 7 a Trieste ha detto: "Il porto funziona anche se a ranghi ridotti". Al Porto Vecchio, inoltre, si attende per oggi la prima nave da crociera. E allo stesso Molo 7 si sta scaricando un traghetto proveniente dalla Turchia.

La conferma arriva anche dal governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga: "Il porto funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma funziona. Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitando scontri frontali per non danneggiare l'economia di un Paese, dato che danneggiare l'attività del porto di Trieste significa danneggiare un gran numero di aziende che lavorano nell'indotto". 

Quello di Trieste è il settimo porto in Europa per movimentazione totale di merci e il primo in Italia con 62 milioni di tonnellate. Il Clpt, sindacato di base che rappresenta un terzo dei 950 addetti dello scalo, registra su 950 lavoratori circa il 40% privo del Pass.

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Genova

L'operatività del porto di Genova, nonostante il sit-in del Coordinamento lavoratori portuali contrari al certificato verde che blocca l'ingresso dei tir al varco nazionale Etiopia nella zona di Sampierdarena, si attesta regolare. Una delegazione del coordinamento vorrebbe bloccare anche il varco di San Benigno. Al terminal Psa di Pra', il principale del porto, l'attività è regolare, anche se i dipendenti continuano lo sciopero per il contratto di secondo livello con l'astensione dal lavoro per un'ora a inizio e fine turno e i no green pass hanno attuato un presidio. I lavoratori hanno presentato una formale diffida all'azienda affinché non applichi la normativa sul certificato verde. Nessun problema è segnalato al momento per il controllo del Green Pass agli autisti diretti ai terminal. 

Livorno

Seguendo con il porto di Livorno, dalla mezzanotte alle 9 di stamattina sono state sei le navi in ingresso e quattro quelle in uscita tra traghetti, cargo e portacontenitori, spiegano dall'Avvisatore Marittimo di Livorno da dove ad ora non segnalano alcun problema di funzionalità nel principale scalo del mar Tirreno. "Al momento - confermano dall'Avvisatore - ci risulta che tutto stia funzionando regolarmente, sia in entrata che in uscita dal porto, per le merci e per i passeggeri cosi' come non ci risultano problemi nei vari terminal". 

Bari e Brindisi

Non si segnalano disagi nemmeno nei porti pugliesi di Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli e Manfredonia. Lo apprende LaPresse dalla presidenza dell'Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico meridionale che monitorerà la situazione per tutta la giornata, primo giorno dell'obbligatorietà del Green Pass. 

Ancona 

Una manifestazione dei lavoratori dei cantieri sul Green Pass unitamente a un tir in transito che si è fermato, ha invece bloccato l'accesso nord alla zona portuale di Ancona: in sit-in circa 200 operai di diverse aziende e c'è anche il mezzo pesante fermo sulla carreggiata all'altezza della Crn. Per questo i vigili urbani hanno chiuso l'accesso al 'by pass' che dalla Statale porta alla zona portuale: si sono formate lunghe file di auto lungo la Flaminia e di auto e mezzi pesanti lungo la rampa by pass. 

Bolzano

In piazza Tribunale a Bolzano in corso un sit-in dei No Pass. Circa 200 persone si sono radunate per manifestare, senza cartelli e senza slogan, in silenzio contro l'entrata in vigore dell'obbligo del Green pass sui posti di lavoro. Il sit-in è stato organizzato dal movimento genitori attivi con lo slogan 'Nessuno ha il diritto di obbedire'. La famosa frase di Hannah Arendt è stata qualche anno fa affissa sopra il monumento di Mussolini a cavallo proprio in piazza Tribunale per 'depotenziare' il monumento. 

Sardegna

Operazioni regolari anche nei principali porti sardi. Nessun problema e' stato segnalato negli scali marittimi di Cagliari, Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci nel primo giorno di obbligatorietà del Green Pass. Lo conferma all'AGI l'Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna. Praticamente il 100% degli operatori è stato vaccinato e nessuna agitazione sindacale è stata annunciata. Le navi sono quindi partite e arrivate regolarmente e le operazioni d'imbarco e sbarco non hanno subito rallentamenti.

Base di Sigonella 

Anche davanti ai cancelli della base dell'aeronautica militare italiana di Sigonella si è svolto un sit-in contro "il certificato verde pagamento". Il presidio, a cui hanno partecipato alcune decine di manifestanti, è stato promosso dal Sindacato aeronautica militare (Siam), e si è svolto dalle 7 alle 7.25. La protesta pacifica, spiega Alfio Messina del Siam, riguarda "la libertà di entrare liberamente nel luogo di lavoro senza dover mettere mano al portafoglio e di poter usufruire di tamponi gratuiti, garantiti dallo Stato". Si tratta della prima volta storica che il Siam scende in strada con i suoi iscritti con un presidio pacifico per invocare la libertà di entrare liberamente nel luogo di lavoro senza dover mettere mano al portafoglio e di poter usufruire di tamponi gratuiti che dovrebbero essere garantiti, semmai, dallo Stato, così come garantisce il vaccino a chi lo desidera. Lo ha dichiarato il segretario della sezione di Sigonella e dirigente nazionale del sindacato, Alfio Messina.  Aggiunge in una nota il segretario generale del Siam, Paolo Melis: "Non c'è nessun obbligo di legge al momento che imponga il vaccino ai militari, pertanto i tamponi devono essere gratuiti nell'interesse stesso dell'amministrazione che deve garantire servizi essenziali per lo Stato e livelli di operativita' imprescindibili. Siamo convinti che finché il governo o il Parlamento non interverranno con un'apposita norma che preveda l'obbligo al vaccino, non possano esserci provvedimenti restrittivi al diritto al lavoro, come risulta essere il Green pass". Per questo, sostiene il sindacato, "il Siam scende in piazza al fianco dei lavoratori a tutela del diritto di lavorare senza ricatto". 

Trento

A Trento, in 500 si sono radunati in piazza Dante davanti al palazzo della Provincia il cui ingresso principale è transennato e presidiato dalla polizia, per manifestare contro l'entrata in vigore del Green Pass obbligatorio per lavoratori pubblici e privati. Il comitato promotore della protesta annuncia che il corteo potrebbe prendere direzioni diverse per mettere in atto sit-in anche davanti ad altre sedi istituzionali. Robusta la presenza di forze dell'ordine.

Sono "oltre seimila e in continuo aumento" le persone presenti alla manifestazione no green pass davanti al porto di Trieste. Lo riferisce il prefetto di Trieste Valerio Valenti che ribadisce che i promotori saranno denunciati perché è uno sciopero "illegittimo"

Savona 

Nessun disagio a Savona. Nonostante i timori della vigilia al momento non si segnalano criticità: in porto le operazioni procedono come di consueto, senza proteste né astensionismo, il servizio bus al momento è garantito senza ripercussioni mentre nelle farmacie è aumentato in maniera considerevole il numero di richiesta di tamponi ma il volume di persone resta ampiamente gestibile da chi si è organizzato per fornire il servizio. Anche la protesta di fronte alla Prefettura ha fatto riscontrare numeri sotto le attese: se al corteo di lunedì avevano partecipato più di 500 persone, oggi in piazza a radunarsi sono stati meno di 100 lavoratori. Unica incognita rimane la raccolta rifiuti, con l'azienda partecipata cittadina che ha il 30% di dipendenti non vaccinati: in giornata si vedrà se questo avrà ripercussioni sul servizio. 

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