I bancari trascinano la Borsa dopo S&P. Si sgonfia lo spread: giù a 219 - Affaritaliani.it

Economia

I bancari trascinano la Borsa dopo S&P. Si sgonfia lo spread: giù a 219

Seduta positiva per le Borse europee, incoraggiate dalla chiusura in forte rialzo della Borsa giapponese, con il Nikkei balzato del 2,7%, e anche sulla scia della chiusura di Wall Street di venerdì scorso. La Borsa di Milano ha aperto in netto rialzo la prima seduta settimanale con il Ftse Mib a +2,69% e 17.310 e punti; All Share +2,75%. 

Nel caso italiano, conforta la decisione di S&P di lasciare invariato il giudizio sul debito pubblico italiano a 'BBB', due scalini sopra il livello di junk. L'outlook e' stato confermato negativo e l'agenzia di rating ha sottolineato che il giudizio potrebbe peggiorare nel caso in cui in futuro non scendera' il debito pubblico italiano.

Il Ftse Mib, spinto dai bancari, che beneficiano della forte discesa dello spread, a pochi minuti dall'avvio segna +2,39% a quota 17.261 punti. A sostenere i mercati anche l'andamento delle borse asiatiche che beneficiano delle mosse della banca del Giappone. Fra i titoli a maggior capitalizzazione si distinguono gli istituti di credito: Intesa Sanpaolo e Ubi sono entrambe in rialzo di oltre il 4% nel giorno dell'assemblea della banca milanese chiamata a votare l'aumento di capitale a servizio dell'ops sulla concorrente; anche Unicredit (+4,55%) e' in spolvero.

Tonico il risparmio gestito, in linea con l'indice gli industriali con Leonardo (+1,83%) che paga il taglio di giudizio a equal weight da parte di Morgan Stanley; Fca (+2,6%), Pirelli e Prysmian (+3,24%) brindano alla fase due e alla ripresa delle attivita' produttive. Contengono i guadagni energia e reti, denaro su Stm (+4,8%).

Intanto sul fronte internazionale venerdi' scorso gli Stati Uniti hanno anche varato il piano di aiuti da 484 miliardi di dollari per i prestiti alla Pmi, agli ospedali e per i test sul virus. Durante la cerimonia per la firma del provvedimento, il presidente, Donald Trump, ha assicurato assistenza all'industria petrolifera. Rimane il mistero sulle condizioni di salute del leader coreano, Kim Jong un.