Auto e Motori
Bosch Italia 2024: risultati economici, CSR e formazione giovanile
: In un contesto economico sfidante, Bosch Italia chiude il 2024 con 2,4 miliardi di euro di fatturato, puntando su sostenibilità, formazione e tecnologie d’avanguardia.







Il 2024 non è stato un anno semplice per il Gruppo Bosch in Italia.
In un clima internazionale segnato da incertezza, turbolenze geopolitiche e rallentamento dell’economia, la filiale italiana dell’azienda tedesca ha chiuso l’anno con un fatturato consolidato di 2,4 miliardi di euro, in calo del 9,6% rispetto all’esercizio precedente. Eppure, nonostante le difficoltà, Bosch conferma il suo approccio di lungo periodo: una visione radicata nella tecnologia sostenibile, nella responsabilità sociale e in una cultura industriale capace di adattarsi senza tradire i propri principi.
Renato Lastaria, General Manager del Gruppo Bosch in Italia, ha espresso fiducia nel futuro: “Nel 2025 ci attendiamo una moderata inversione di tendenza nei nostri principali settori di business. La sostenibilità rimane per noi una priorità. Bosch dimostra che l’innovazione tecnologica e sostenibile può essere un motore di cambiamento positivo”.
Bosch Mobility: la neutralità tecnologica come strategia
La divisione Bosch Mobility ha rallentato la sua corsa nel 2024, ma continua a distinguersi per l’approccio tecnologicamente neutrale: elettrico, idrogeno, combustione interna e fuel cell convivono in un unico ecosistema progettuale. La consociata Bosch Engineering, da dieci anni presente in Italia, continua a sviluppare soluzioni su misura in ambiti che spaziano dalla mobilità autonoma alla nautica. Bene anche il settore ricambi, che ha visto nella divisione Mobility Aftermarket performance superiori alla media del mercato, grazie alla fidelizzazione di officine e ricambisti.
Tecnologia industriale: tra difficoltà e nuove opportunità
Il settore Industrial Technology ha registrato un calo nel 2024, dovuto principalmente alla contrazione degli ordini. Bosch Rexroth Italia, tuttavia, non resta immobile: la saturazione del settore automotive ha stimolato la ricerca di nuovi sbocchi nei beni di largo consumo, nell’idrogeno e nel riciclo. I segnali di ripresa sono attesi per il secondo semestre del 2025, con particolare attenzione all’automazione industriale.
I beni di consumo tra crescita selettiva e nuovi modelli
La divisione Consumer Goods ha mantenuto livelli stabili di fatturato. Gli elettroutensili hanno ampliato l’offerta con nuove linee professionali per giardinaggio e fai-da-te, puntando sull’elettrificazione e sulle alleanze strategiche per la condivisione delle batterie. Tuttavia, la riduzione degli incentivi in edilizia ha pesato sul comparto professionale. In controtendenza, BSH Elettrodomestici ha chiuso l’anno con un record di vendite, confermando il brand Bosch al vertice del segmento incasso.
Energy and Building: nuove sfide e investimenti mirati
Anche l’ambito Energy and Building Technology ha subito una contrazione. In particolare, la domanda di pompe di calore è calata, mentre è cresciuta quella di sistemi di climatizzazione. Bosch Home Comfort ha reagito puntando sul rafforzamento della rete clienti e avviando investimenti per rafforzare la sua posizione sul mercato. Parallelamente, la divisione Building Technologies ha confermato il suo impegno per l’innovazione e la sicurezza.
Responsabilità sociale: dai carceri alle RSA, un impegno concreto
L’anima sociale di Bosch si è manifestata in modo tangibile nel 2024. Il progetto “Ricomincio da me”, realizzato in collaborazione con Seconda Chance e il DAP, ha portato formazione professionale all’interno di diversi istituti penitenziari italiani, come Monza, Como, Torino e Ancona. Un’iniziativa volta a creare prospettive concrete di reinserimento per i detenuti.
Anche il Natale ha avuto un significato particolare. Con il progetto “Nipoti di Babbo Natale”, Bosch ha supportato l’associazione “Un Sorriso in Più Onlus”, esaudendo i desideri degli anziani ospiti delle RSA e coinvolgendo direttamente i propri dipendenti. Un gesto di umanità che ha superato la semplice donazione.
Giovani e formazione: investire nel futuro
Due anniversari importanti hanno segnato l’anno. Il primo è “Allenarsi per il Futuro”, arrivato a quota dieci edizioni, che ha coinvolto migliaia di studenti attraverso lo sport come metafora dell’inclusione. Il secondo è “Progetto Prisma”, che da vent’anni promuove l’apprendimento del tedesco nei Politecnici italiani, creando un ponte diretto tra giovani talenti e il mondo Bosch. NeetON, infine, prosegue la sua missione di supporto ai giovani che non studiano né lavorano.
Il futuro secondo Bosch: resilienza, sostenibilità, innovazione
A livello globale, il Gruppo Bosch ha registrato nel 2024 un lieve calo di fatturato, scendendo a 90,3 miliardi di euro (-1,4%). Ma la direzione è chiara: rafforzamento della competitività, crescita annua prevista tra il 6 e l’8% fino al 2030, e un margine operativo target del 7% entro il 2026.
Gli investimenti in innovazione sono concreti. Bosch Ventures ha lanciato un fondo da 250 milioni di euro per sostenere le start-up più promettenti. Nella mobilità, il focus rimane su veicoli definiti dal software, tecnologie idrogeno e auto elettriche. Nel comparto industriale si punta su batterie, semiconduttori e software dedicati. Anche il settore HVAC sarà potenziato grazie all’acquisizione del business di Johnson Controls e Hitachi.
Il tema della sostenibilità è tutt’altro che secondario. Bosch ha annunciato l’intenzione di raddoppiare i propri obiettivi di riduzione delle emissioni Scope 3, portandoli al 30% entro il 2030. Un messaggio forte, che suona come un impegno etico oltre che industriale.
Bosch Italia 2024
Fatturato Italia: 2,4 miliardi di euro (-9,6% sul 2023)
Dipendenti: oltre 5.400
Società presenti: 20 (di cui 3 centri di ricerca)
Divisioni principali: Mobility, Industrial Technology, Consumer Goods, Energy and Building Technology
Progetti sociali: “Ricomincio da me”, “Nipoti di Babbo Natale”
Iniziative per giovani: Allenarsi per il Futuro, Progetto Prisma, NeetON