I giovani italiani ora vanno a vivere da soli prima dei 30 anni
Secondo l'ultima rilevazione Eurostat in Italia si va via di casa a 29,9 anni, oltre tre anni sopra la media Ue che rimane a 26,5
Eurostat: siamo ancora lontanissimi dagli altri Paesi dove si va via da casa tra i 19 e i 21 anni. In Italia l'età media è scesa da 30 a 29,9
L'età media dei giovani italiani che vanno a vivere da soli è scesa a 29,9 anni, secondo l'ultima rilevazione Eurostat. Un miglioramento quasi ridicolo. Si è ancora ben al di sopra della media Ue, che si attesta a 26,5 anni, e lontanissimi dai 19 anni della Svezia e dai 21,2 della Finlandia. Peggio di noi solo Grecia, Bulgaria, Slovacchia, Portogallo e Croazia, come si legge su Repubblica.
Come dimenticare l'ex ministra del Lavoro Elsa Fornero che accusò i giovani italiani di essere choosy, cioè di non accontentarsi del posto di lavoro che erano ragionevolmente in grado di ottenere.
A peggiorare la situazione ci si è messo anche il Covid: a perdere il lavoro a causa delle chiusure e della crisi sono stati soprattutto giovani, ed è aumentato il numero dei precari e dei poveri.
E poi ci sono gli oltre due milioni di Neet, giovani che non lavorano e non studiano, un record tutto italiano, ai quali nei due anni nella pandemia si sono aggiunti centinaia di migliaia di studenti esclusi dalla didattica a distanza. La mancanza di lavoro e il lavoro povero rendono i giovani molto più poveri delle altre fasce di età: la povertà assoluta è passata dalla percentuale del 3 a quella dell'11% dei 18-34enni, e dal 4 al 14% per i minorenni, spiega Repubblica.
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