Economia
Icop si quota in Borsa: ecco che cosa fa il "gioiellino" dei minitunnel

Nel corso della sua storia, Icop ha contribuito alla realizzazione di diverse infrastrutture, dalla metropolitana di Parigi al gasdotto Tap di Melendugno
Icop si quota in Borsa: ecco che cosa fa il "gioiellino" dei minitunnel
Icop si prepara a essere quotata in Borsa. L'approdo è previsto a Piazza Affari verso metà anno sul mercato Euronext Growth Milan, dedicato alle imprese di dimensioni contenute e medie. La società friulana opera nel settore delle costruzioni con una particolare specializzazione nelle fondazioni speciali e nella tecnica del microtunnelling, che consente la posa sotterranea di cavi e tubature senza scavi a cielo aperto. Fondata nel 1920, l'azienda è gestita dalla terza e quarta generazione della famiglia Petrucco. Attualmente conta oltre 300 dipendenti e genera una quota significativa del proprio fatturato all'estero, pari in media al 25% negli ultimi 4 anni. Questo è riportato dal Corriere della Sera.
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Nel corso della sua storia, Icop ha contribuito alla realizzazione di diverse infrastrutture, dalla metropolitana di Parigi al gasdotto Tap di Melendugno, passando per i rigassificatori di Rovigo e Piombino. Per quanto riguarda il microtunnelling, la specialità aziendale, i contratti ottenuti hanno portato il gruppo a operare in Canada, Malesia e Bahrain. «Nel 2023 abbiamo superato i 100 milioni di ricavi», spiega Pietro Petrucco, amministratore delegato di Icop, «e nel 2024 prevediamo almeno di raddoppiarli». La fiducia si basa su un portafoglio ordini che supera gli 850 milioni di euro e comprende lavori sia internazionali che in Italia, dove il gruppo è coinvolto, ad esempio, nella costruzione della nuova piattaforma logistica del porto di Trieste. Inoltre, l'azienda detiene una quota del 10% nel consorzio delle costruzioni Eteria, che include Itinera (Astm) e Vianini Lavori (Caltagirone), con il quale partecipa alle gare del Pnrr.
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L'ingresso di Icop a Piazza Affari, gestito dai consulenti di Alantra, è previsto in estate e dovrebbe avvenire principalmente attraverso un aumento di capitale. Le risorse saranno utilizzate per sostenere la crescita di Icop su due fronti principali. Da un lato, l'azienda sta valutando acquisizioni in Nord America, uno dei mercati più promettenti dal punto di vista delle infrastrutture. Dall'altro, Icop sta investendo nella ricerca per trasferire la tecnologia del microtunnelling dal settore petrolifero a quello delle reti idriche ed elettriche, che richiederanno ingenti investimenti per la manutenzione e l'ampliamento delle infrastrutture. Questa soluzione è già stata testata in Germania, ma potrebbe essere applicata anche in Italia, dove grandi gruppi come Enel e Terna hanno programmi ambiziosi di investimento nelle infrastrutture di trasmissione dell'energia.