Economia
Il boom dei costi non frena la crescita. Banche Usa, utili alle stelle nel 2024
I guadagni da plusvalenze e commissioni di investment banking trainano gli enormi guadagni delle maggiori banche americane
Banche Usa, 38.500 milioni di dollari di utili nel secondo trimestre 2024
38.500 milioni di dollari sono stati gli utili record rispetto, agli ultimi tre anni, delle sei più grandi banche americane nel secondo trimestre 2024. Una crescita del 17% grazie in particolare al recupero delle commissioni di investment banking e alle plusvalenze straordinarie.
JPMorgan, Bank of America, Wells Fargo, Citigroup, Goldman Sachs e Morgan Stanley, grazie a questi due asset sono riuscite a riequilibrare la pressione sul margine di interesse derivante dall'aumento del prezzo delle passività, dai contributi per “salvare” istituti in crisi nel 2023 e costi in salita.
LEGGI ANCHE: Giù il PIl cinese, economia in affanno. Calano le banche Usa post-trimestrali
JPMorgan, la più grande banca nordamericana diretta da Jamie Dimon, ad esempio, ha presentato un risultato storico anche grazie alla vendita delle azioni Visa. 18.149 milioni di dollari (+25%) grazie ai contributi straordinari di 7.900 milioni di Visa e nonostante la destinazione di 1.000 milioni di tale plusvalenza alla fondazione della banca.
Banche Usa, Goldman Sachs in forte crescita
Goldman Sachs è un altro esempio di forte crescita: +170% a 2891 milioni di dollari. E’ pur vero però che questo trend è stato leggermente inferiore alla crescita “monstre” dei 6 istituti realizzata nel primo trimestre del 2021 quando, dopo il Covid, l’economia stava ripartendo e le negoziazioni su obbligazioni e azioni davano grandi profitti cosi come tutte le attività di investment banking.
Altro aspetto che ha facilitato i guadagni è stato il forte rialzo borsistico nella previsione di un possibile taglio dei tassi dalla Fed e la forza dell’economia che naviga a gonfie vele. JPMorgan ha superato i 600 miliardi di dollari di capitalizzazioni. Anche Goldman Sachs e Morgan Stanley sono ai massimi come pure le altre tre entità, anch'esse in forte rialzo per l'anno.
Banche Usa, grandi utili dalle commissioni di investment banking
Il più importante contributo ai profitti è venuto però dalle commissioni di investment banking. Una crescita del 42%, a 8.793 milioni di dollari. Goldman Sachs e Morgan Stanley ne hanno approfittato e JPMorgan è risultato il numero uno anche su questo fronte. Morgan Stanley migliora i suoi utili del 9%, a 3.076 milioni, grazie all'aumento del 51% delle commissioni di investment banking. Tutto bene allora per i grandi istituti di credito americani? Quasi tutto perchè segnali di preoccupazione nascono dall’attività tradizionale, quella dei prestiti e dai costi in crescita. Nonostante l’economia americana tiri il margine di interesse sta diminuendo nella maggior parte degli enti.
I tassi non sono aumentati per un anno e il finanziamento è diventato più costoso poiché i clienti hanno chiesto di rendere redditizi i loro soldi e anche altre fonti di finanziamento hanno aumentato i loro costi. E allora il margine di interesse è crollato per Citi, Wells Fargo e Bank of America. I costi sono aumentati anche per i salvataggi delle banche andate in default l’anno scorso come Silicon Valley Bank, Signature Bank e First Republic.
Su questo versante chi ha pagato di più è stata JPMorgan (725 milioni di dollari) seguita da Bank of America (700 milioni di dollari), Wells Fargo (336 milioni di dollari) e Citi (285 milioni di dollari). Ultimi ma non ultimi i costi relativi a multe, risarcimenti ai clienti, altri esborsi normativi, e maggiori costi generali e del personale per gli incrementi retributivi in un contesto inflazionistico. Nonostante ciò le super banche americane continuano la loro marcia verso nuovi record e profitti.