Il governo alza le stime di crescita del Pil allo 0,7%. Ma alla Confindustria non basta
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Dopo le rosee stime della Confcommercio per il 2015, il governo Renzi, come anticipato da Affaritaliani.it, ha alzato le stime di crescita per l'Italia nel 2015. In visita alla manifestazione dell'associazione guidata da Carlo Sangalli a Cernobbio, il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha fatto sapere infatti che "l'esecutivo indicherà nel Def che presenterà ad aprile in Parlamento una previsione di crescita per quest'anno dello 0,7%". Il ministro ha fatto riferimento alle previsioni di Confcommercio diffuse ieri, secondo cui la crescita per il 2015 sarà invece superiore all'1%.
"Io sono convinta che si realizzerà questa crescita - ha detto la Boschi - ma nel Def che sarà presentato in Parlamento il 10 aprile il governo darà margini più bassi, lo 0,7%. Non vogliamo essere ottimisti ma prudenti e oggettivi, vogliamo essere seri e determinati nel portare avanti le nostre politiche". Ne è convinto anche il presidente della Repubblica, Sergio Matterella, che in un'intervista al quotidiano francese Le Figaro ha detto: "Con tutta la prudenza necessaria, si può dire che l'Italia si appresta ad uscire dalla crisi. Adesso è il momento di superare la fase del rigore con il rilancio della crescita economica". Anche per questo alla vigilia della sua visita ufficiale in Francia, Mattarella aggiunge: "Le riforme sono indispensabili per conferire una efficacia maggiore alle nostre istituzioni e all'economia italiana".
Lo 0,7% di crescita, però, non basta invece al presidente della Confindustria Giorgio Squinzi, secondo cui "è possibile, con le riforme opportune, far raggiungere all'Italia un ritmo di crescita del 2% e bisogna mettercela tutta perchè se non riusciamo a crescere in questo modo, avremo difficoltà a mantenere tutto il sistema del welfare del nostro Paese, dalle pensioni a tutto il resto". Concludendo i lavori della Biennale di Piccola Industria a Venezia, il numero uno dell'associazione degli imprenditori ha ricordato al presidente del Consiglio Matteo Renzi che "il governo ha una grande responsabilità".