Il nuovo scudo anti-spread aiuterà l'Italia, ma servirà tempo - Affaritaliani.it

Economia

Il nuovo scudo anti-spread aiuterà l'Italia, ma servirà tempo

Il rialzo dei tassi di interesse di 50 punti base trova il plauso di numerosi economomisti di peso italiani

Il rialzo dei tassi aiuterà l'Italia ma serve tempo

Il rialzo dei tassi di interesse di 50 punti base trova il plauso di numerosi economomisti di peso italiani. Promosso anche il Tpi, il nuovo scudo anti spread messo in campo dall'Eurotower, soprattutto a difesa dei Paesi con debito pubblico più alto. I mercati azionari finora sembrano essere rimasti tiepidi nei confronti delle misure messe in campo da Francoforte. Ma si tratta di strumenti che, secondo gli analisti interpellati, andranno valutati nel lungo periodo. E nella loro capacità di frenare la corsa dell'inflazione, alle prese con i rincari delle materie prime, a partire dai costi energetici schizzati alle stelle con il conflitto in Ucraina. "La decisione non è stata comunicata in maniera sbagliata, anche la struttura del Tpi non è così male. Deliberatamenete a mio avviso la Banca centrale europea ha lasciato delle ambiguità, molti dettagli più sul vago e no so se li daranno mai. Il mercato quindi viene lasciato nel dubbio e quello che farà probabilmente sarà soppesare le determinazioni della Bce di volta in volta", sostiene con l'AGI Lorenzo Codogno, economista, visiting professor alla London School of Economics. 

Lo scudo per ora non scalda i mercati. "Secondo me quella degli investitori - argomenta Codogno - è una reazione non sorprendente, non è che queste decisioni fanno comprimere automaticamente gli spread ma evitano che si allarghi al punto di deteminare un cosiddetto bad equilibrium". Quanto alla possibilità di nuovi rialzi dei tassi nei prossimi mesi Codogno specifica: "questo è solo inizio di un ciclo, onestamente mi aspettavo 25 punti, penso che dopo questa decisione la prospettiva di nuovi interventi se l'inflazione corre ancora". Poi sottolinea: "Il messaggio è: non preoccupatevi". Carlo Cottarelli invece sottolinea parlando con l'AGI che: "Non c'è stata una grande reazione dei tassi, lo spread è andato su in Italia dove però succedevano tante cose nel frattempo, quindi direi che c'è stata una buona reazione. Il fatto che non ci sia stato una forte reazione negativa dei mercati è positivo, c'era rischio che lo strumento potesse essere percepito male in fondo non è andata così male".

Riflettendo sul rialzo dei tassi, l'ex direttore del dipartimento Affari Fiscali dell'Fmi sottolinea: "Mi aspettavo un aumento dello 0,25, ma abbiamo una inflazione in Ue dell'8,6% a giugno, si tratta quindi ancora di livelli di aumento dei tassi molto bassi". Nel giorno dell'annuncio della Bce, l'Italia ha fatto i conti con l'ennesima crisi di governo. L'ex presidente di Eurotower ed attuale premier italiano Mario Draghi quel giorno ha presentato le sue dimissioni al Capo dello Stato. Cottarelli analizza: "La presenza di Draghi senza dubbio aiutava, non era uno scudo perfetto, ma senza dubbio aiutava".