Immobiliare, i prezzi delle case tirano il freno a mano. Ma Milano resta irraggiungibile - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 14:11

Immobiliare, i prezzi delle case tirano il freno a mano. Ma Milano resta irraggiungibile

Rallenta la crescita dei prezzi delle abitazioni in Italia, ma il mercato residenziale resta in espansione. A Milano torna il segno positivo, trainato dal recupero delle case esistenti

di Emma Rossi

Prezzi delle abitazioni in rallentamento nel 2025, ma Milano torna a crescere (+2%)

Nel secondo trimestre del 2025, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB), relativo agli acquisti effettuati dalle famiglie sia per fini abitativi che di investimento, registra un aumento del 2,7% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Si tratta di una leggera decelerazione rispetto al primo trimestre dell’anno, quando la crescita tendenziale era stata del 4,4%.

Il rallentamento dei prezzi si inserisce in un contesto di crescita meno sostenuta anche sul fronte delle compravendite, con un aumento dell’8,1% annuo registrato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, in calo rispetto al +11,2% del primo trimestre.

A livello di città, Roma segna un incremento su base annua del 4,4%, in rallentamento rispetto al +6,5% precedente. A Milano, si registra un rimbalzo significativo, con un +2,0% annuo, dopo il calo dello 0,1% del trimestre precedente. Torino, invece, mostra una crescita più contenuta, pari all’1,9%, in decelerazione rispetto al +6,4% del trimestre precedente.

La crescita dei prezzi è trainata principalmente dalle abitazioni esistenti, i cui prezzi aumentano del 4,5% su base annua (in calo rispetto al +4,9% del primo trimestre), mentre le nuove abitazioni registrano un aumento più contenuto dell’1,1% (da +1,5%). Su base congiunturale, i prezzi crescono sia per le abitazioni nuove (+4,4%) sia per quelle esistenti (+2,4%).

Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per l’intero 2025 si attesta al +3,5%, con una flessione dello 0,9% per le abitazioni nuove e una crescita del 4,4% per quelle esistenti.

L’aumento dei prezzi coinvolge tutte le aree del Paese, ma con intensità diverse. La crescita tendenziale più marcata si registra nel Nord-Est, con un +5,4% (in lieve accelerazione rispetto al +5,2% del trimestre precedente), spinta soprattutto dal mercato delle abitazioni esistenti (+6,5%). Seguono il Centro con +3,8%, il Sud e Isole con +3,6% e infine il Nord-Ovest, dove l’aumento si ferma al +3,4%.

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