Intel, il tribunale Ue conferma la multa da 1,06 miliardi, la più alta mai inflitta
Il Tribunale Ue ha confermato oggi la multa di 1,06 miliardi di euro inflitta dalla Commissione europea al gigante dei chip americano, Intel, nel maggio del 2009 per abuso di posizione dominante.
Bruxelles aveva ritenuto che il leader mondiale nel mercato dei microprocessori, alla base del funzionamento di qualunque computer, avesse messo a punto una strategia illegale tra il 2002 e il 2007 per rafforzare ulteriormente la sua posizione nei confronti del principale concorrente, AMD, a scapito anche dei consumatori.
Intel aveva presentato un ricorso al Tribunale Ue contro la decisione della Commissione, ma oggi il Tribunale di Lussemburgo ha accolto in pieno la linea di Bruxelles, respingendo "integralmente" il ricorso dell'azienda americana. Intel lamentava, tra le altre cose, il carattere sproporzionato della multa inflitta, ma il Tribunale ha invece sottolineato che "l'ammenda e' adeguata" visto che si limita al 4,15% del fatturato annuo di Intel "quindi al di sotto del tetto massimo del 10%" previsto in questi casi, precisa il Tribunale in una nota stampa.