Istat, poveri raddoppiati in 5 anni. A fine 2013 l'Italia esce dalla recessione
Alla fine dell'anno l'Italia uscirà dalla recessione. E' la previsione dell'Istat. "Alla fine dell'anno avrebbe termine la fase recessiva iniziata nel secondo semestre del 2011", ha affermato il presidente dell'istituto di statistica, Antonio Golini secondo cui dal 2007 al 2012 il numero di individui in povertà assoluta in Italia è raddoppiato, passando da 2,4 a 4,8 milioni.
Contestualmente è ulteriormente peggiorato l'indicatore di grave deprivazione materiale che aveva mostrato un deterioramento già nel 2011 e che è raddoppiato nell'arco di due anni. Sono questi i dati riportati dal presidente dell'Istat in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Quasi la metà dei poveri assoluti (2 milioni 347mila) risiede nel Mezzogiorno, erano 1 milione 828 mila nel 2011. Di questi oltre un milione sono minori con un'incidenza salita in un anno dal 7 al 10,3%. Nel primo semestre del 2013, secondo l'Istat il 17% delle famiglie dichiara di aver diminuito la quantita' di generi alimentari acquistati e di aver scelto prodotti di qualita' inferiore, 1,6% in piu' rispetto allo stesso periodo del 2012 e 4,9% in piu' dei primi sei mesi del 2011.