Economia
Ita, il ceo di Lufthansa: "Manca l'accordo sul prezzo, ma siamo fiduciosi"

Un capitolo centrale del piano sarà, comunque, quello che riguarda il ruolo dell'aeroporto di Fiumicino
Il ceo di Lufthansa, secondo quanto s'apprende, vedrà il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, e i vertici di Ita Airways. Ad accompagnare Spohr, dovrebbe esserci Joerg Eberhart, ex ceo di Air Dolomiti, controllata di Lufthansa, capo della strategia del gruppo che segue la trattativa con lo stesso Spohr e con Harry Hohmeister, membro del board. Lufthansa è in pista per l'acquisizione di una quota di minoranza del 40% di Ita Airways, attraverso un aumento di capitale, per poi salire al 100%. Il 27 gennaio scorso è stata annunciata la firma della lettera d'intenti ed è partita la trattativa in esclusiva. Sulla carta, erano previsti 60 giorni lavorativi. E' da vedere ora se si arriva a chiudere anche prima.
"Il prezzo è una questione aperta", ha detto oggi Spohr notando anche che Ita ha perso molti soldi. Il riferimento è alle perdite comunicate ieri dalla compagnia italiana che ha chiuso il 2022 con un risultato netto negativo per 486 milioni di euro.
Snodo cruciale della trattativa è anche il piano industriale. Su questo fronte, in questi mesi, le carte sono rimaste coperte. Un capitolo centrale del piano sarà, comunque, quello che riguarda il ruolo dell'aeroporto di Fiumicino, l'hub del sud che il colosso tedesco considera strategico per collegare l'emisfero meridionale e che rappresenta un altro importanto tassello nella costellazione degli scali europei dove opera e dove sono basate le sue controllate: Monaco di Baviera, Francoforte, Zurigo, Vienna e Bruxelles. In questo modo Le rotte intercontinentali di Ita verrebbero ampliate guardando non solo al Nord America ma anche al Sud America o la Cina. Una volta raggiunto l'accordo è prevista la valutazione delle autorità Antitrust e, superato l'esame, si potrà arrivare alla firma dell'accordo definitivo.