Italia, buone notizie: aumentano i risparmi delle famiglie (siamo al 250% del Pil). Quando lo Stato non chiede “sudore, sangue, lacrime e fatica”...
Tasse, il momento giusto per godere di una piccola boccata di ossigeno...
Italia, l'analisi dei numeri: reddito reale cresciuto anche per i salari del 3,4% (0,9 media europea)
In generale, chi si occupa di economia e finanza, non ha mai atteggiamenti esultanti o di profonda tristezza, guarda i numeri e se sono buoni supporta le linee guida che hanno dato spunto per una crescita economica, in caso contrario ne prende atto. Cosa voglio dire? Ho dedicato un po' di tempo a fare una ricerca, sintetica, sulla situazione economico finanziaria dell'Italia e ne ho tratto le seguenti conclusioni:
1. RISPARMIO DELLE FAMIGLIE, è salito a € 5.216 miliardi, pari al 250% del P.I.L.;
2. LA PROPENSIONE AL RISPARMIO è del 6,23%.
La retta del risparmio ha un'intercetta negativa (è il punto in cui una retta incrocia l'asse x o y) una retta in quanto le famiglie devono comunque destinare alla spesa la componente di consumo autonomo (sussistenza), indipendentemente dal livello di risparmio. Quando il reddito disponibile è basso il risparmio è negativo ( S<0 ). Viceversa, quando il reddito disponibile è alto il risparmio è positivo ( S>0 ). Quanto risparmiano in media gli italiani? Sempre meno: i dati (finanzadigitale.com)
3. IL RISPARMIO NEI C/C è pari a circa il 30%, vale a dire circa 1.564,8 miliardi di euro che se fossero remunerati solamente al 1,5% equivarrebbero a 23,472 MLD da mettere in circolazione e così con la tassazione al 26% lo Stato incasserebbe 6.102.720.000 euro, non sarebbe necessaria alcuna tassa sugli extra profitti. L'unico problema è che la Banca d'Italia è privata e non pubblica. La lobbie ha già fatto sentire la sua voce?
4. REDDITO REALE cresciuto anche per i salari del 3,4% (0,9 media europea).
5. IRPEF con la riduzione delle aliquote abbiamo una diminuzione su lavoro dipendente, lavoro autonomo e pensioni di circa il 2%. Ultimo dato conosciuto delle entrate IRPEF è di € 198,203 MLD.
Quanto esposto non vuole essere un elogio al Governo Meloni, ma una presa d'atto e la dimostrazione è che se lo Stato non chiede sempre “sudore, sangue, lacrime e fatica” ai contribuenti, un ritorno economico-finanziario positivo trova sempre riscontro. A questo mi piacerebbe leggere e sentire le opinioni degli economisti italiani e magari anche stranieri, perché se lo chiediamo ai politici sfondiamo una porta aperta. Come in tutte le cose si può chiedere di fare di più e magari meglio, ma è preferibile fare una cosa alla volta, magari fatta bene, piuttosto che arrabattarsi sulle “imposizioni” delle tasse tout court, che di geniale non hanno niente e sono semplicissime da applicare. Desidero ricordare “a chi ritiene che le tasse siano bellissime” che a pagare sono sempre e solo i cittadini, tutti, ora, forse è arrivato il momento di godere di una piccola boccata di ossigeno. Ottimismo, fiducia e speranza possono andare a braccetto?